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"il cyberpunk secondo Gabriele Salvatores: un mattone tremendo"

 

 

A un programmatore stanno fregando il software proprio come al creatore di Space Invaders. Per riappropriarsene chiede aiuto da un ladro e una hacker  dal crine blu e allo stesso tempo cerca la fidanzata... Ebbro dell'Oscar, Gabriele Salvatores si lancia in quel che non può fare: un film cyber punk costruito a scatole cinesi. E si porta dietro anche Abatantuono, Bisio, Paolo Rossi, Silvio Orlando, Bebo Storti, i soliti. Anticipa clamorosamente  EXISTENZ  di Cronemberg e arrischia scenografie alla  BLADE RUNNER  e personaggi un po' alla Gilliam. Bene quindi? No, poiché tutto è copiato in peggio. Abatantuono è un perspnaggio virtuale che ha preso coscienza, Rubini si è venduto gli occhi come Alberto Sordi e si fa chiamre "Joystick" vestendo la versione tamarra del Lenny Nero di katrynbigelowniana conoscenza. La Stefania Rocca già l'avevamo vista nello sceneggiato misterico di Avati, e qui vede il ruolo della "consacrazione" per una carrierina davvero poco edificante in un paese sempre più incapace di valorizzare i talenti, da strozzarli nella culla in produzioni infami. Soprassedende sugli errori di regia (Abatantuono spara al "tizio dalla giacca strana" e questi nell'inquadratura successiva cade dalla parte opposta) che per un premio Oscar (seppur regalato) non è propriamente edificante. Lambert, che sembra in vacanza premio. Starà in Italia giusto il tempo per dare ad Alba Parietti un po' di copertine sulla stampa scandalistica. In tutto "Nirvana" salverei solo Amanda Sandrelli, il resto è un mattone tremendo, ad un passo dall'amatoriale, in bilico sul trash involontario, nonostante le musiche più che discrete e una fotografia ottima. Ricordo bene che all'uscita del film (che rischiai anche di sorbirmi al cinema, dato che "una simpatica conoscenza" insisteva perché ci andassi con lui) si sproloquiò sul ritorno del cinema di genere a Bananas. Fu comunque il primo 'italians' ad avvalersi di effetti digitali. [FB]

 

di G. SALVATORES, CON C. LAMBERT, D. ABATANTUONO, S. RUBINI, S. ROCCA, FANT, ITA, 1997, 109', 1.85:1