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T R A I L E R

   
 

"tanta attesa per un 'Inferno' all'acqua di rose"

 

 

"Le Nove Porte del Regno delle Ombre" è il titolo di un libro satanico rarissimo di cui un collezionista cliente d'un trafficante in libri detiene una delle tre sole copie esistenti. Tuttavia questi ritiene che solo una delle tre sia quella autentica, forse -insinua il secondo- proprio in virtù del fatto che "il diavolo non si sia fatto mai vedere". Assunto con il compito di trovare le restanti copie e di confrontarle, il ragazzo, risoluto e cinico, inizia le ricerche che lo condurranno in Francia e del Portogallo poi, ma non sarà solo nella sua indagine... Ritorno di Polanski all'horror che aveva fatto ben sperare, del resto da  L'INQUILINO DEL TERZO PIANO erano trascorsi "appena" 23 anni! Qui si parla di un libro scritto da un occultista a quattro mani con Lucifero in persona: insomma, le premesse c'erano. L'inizio è lento, stentato, ma lascerebbe intravedere qualcosa di buono non fosse che a metà film si dia il via ad una sequela di -uso il termine tecnico adottato dai Cahiers- "stronzate" variamente assortite che prevedono: una strega con la passione per il judo, una carrozzina-turbo (con vecchia a bordo, sparata da una camera all'altra) un negro ossigenato, un tizio che irrompe in una messa nera declamando "mambo jumbo!" quasi fosse una giaculatoria. Lo stesso finale giunge così, insapore, che davvero non ti lascia alcun tipo di soddisfazione e quella sensazione profonda di averti fatto perdere due ore della tua vita preziosa per niente. Certo la messinscena è come sempre "regale", ma se non si sapesse che il film è firmato da Roman Polanski non lo si capirebbe proprio, dato che la sua impronta non è davvero per nulla evidente. La Seigner potrebbe essere un indizio, ma pochi ricordano che questa attrice è anche la Signora Polanski già dai tempi di  LUNA DI FIELE  e continuerà ad esserlo di recente ("Venere in Pelliccia"). "La Nona Porta" è una delusione: tanta attesa per un  INFERNO  all'acqua di rose. [FB]

 

[THE NINTH GATE] di R. POLANSKI, CON J. DEPP E E. SEIGNER, HORROR, FRANCIA, 1999, 120', 1.85:1