F A B I O B O R E L L I
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C'ERAVAMO TANTO AMATI
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Cinque ragazzi, in un angolo di Texas dimenticato da Dio, sono di ritorno dal cimitero profanato dove i nonni di due di loro sono sepolti. Si fermeranno quel che basta per fare conoscenza di una famiglia "particolare"... Tobe Hooper, il regista e ideatore di questo horror leggendario e seminale (il primo a mettere in scena, nel lontano '74 il massacro di una comitiva di ragazzi ad opera di pazzi scatenati) avrebbe potuto diventare miliardario avesse "brevettato" il canovaccio, poi replicato all'infinito sino ai giorni nostri. E invece ha girato un sacco di brutti film (da "Quel Motel vicino alla Palude", passando per "Space Vampires", sino all'indifendibile "Il Custode" del 2005), firmando pure un'opera altrui (Spielberg, che evidentemente si vergognava di riconoscere la paternità di un horror-fantasy, qual è "Poltergeist"). Stabilito che "Non Aprite quella Porta" è un film spartiacque e fondamentale nella storia del "genere", forte di sequenze fulminanti come la prima apparizione di "Faccia di Cuoio" (chi ha visto una volta quella porta d'acciaio scorrevole, non se la dimentica più), la famigerata "scena del gancio" (di seguito ad un movimento di macchina pre-lynciano), il sussulto dal frigider che non ti aspetti, le ripetute "mazzate" e l'insostenibile "tavolata in famiglia", occorre però controbilanciare con occhi maturi una serie di difetti che lo ridimensionano parecchio. Anzitutto, un montaggio rozzo e una sceneggiatura un po' tirata per le lunghe, con conseguente rilascio della tensione e non ultima: una recitazione parecchio sopra le righe. Chi non lo vede da parecchio, troverà sorprendente la quasi totale assenza di sostanza ematica, un cliché che dovrà tornare di moda prima o poi. "Non aprite quella porta" è lo sguardo allucinato dietro a quel che potrebbe celare la desolazione della provincia, dove i figli-bastardi di una terra che li ha dimenticati, le si rivoltano contro. [FB]
[THE TEXAS CHAINSAW MASSACRE] DI T. HOOPER, CON M. BURNS, HORROR, USA, 1974, 87', 1.85:1, VOTO: 8