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COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"Ferroni, alla lunga, trova l'ispirazione per un crescendo di terrore finale realmente terrificante" |
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Un uomo viene ritrovato sul confine con la Jugoslavia, in stato confusionale. Nell'ospedale dov'è ricoverato lo reclama una giovane. Lui ha una crisi nervosa e ripercorre la sua storia, a iniziare dall'incidente d'auto che l'aveva catapultato in cerca d'aiuto in un casolare disperso nelle campagne, dove una famiglia vive come se il tempo fosse fermo al secolo precedente, superstiziosa e con il vezzo di sbarrare porte e finestre la notte... Giorgio Ferroni, autore de IL MULINO DELLE DONNE DI PIETRA che amò spaziare tra mille generi, ricavò dodici anni dopo dallo stesso racconto di Tolstoj che già aveva ispirato Mario Bava nell'episodio intermedio de I TRE VOLTI DELLA PAURA la sua versione ne "La Notte dei Diavoli", attualizzando la vicenda ricondotta dall'ottocento ai giorni nostri, pur conservandone inalterato il contesto rurale di fondo. In un flash onirico due spettri estraggono da una donna il suo cuore ancora pulsante: un inizio folgorante che però non si mantiene a questi livelli nello svolgimento che soffre troppe lentezze e di dialoghi non sempre azzeccati, anche se va riconosciuto a Ferroni un talento tutto suo di costruire suggestioni macabre semplicemente ritagliando inquadrature nelle location naturali a disposizione e di trovare, alla lunga, l'ispirazione per un crescendo di terrore finale realmente terrificante. L'introduzione della "strega rurale" per poter spalmare la vicenda su di un'ora e mezza è funzionale allo scopo, anche se la storia dei "Wurdalak" che "uccidono per amore, coloro che amano, per avere compagnia..." è cosa nota. Gianni Garko perfetto per la parte, Agostina Belli che pare qui più che mai una bellissima bambola di porcellana. Celeberrimo e davvero splendido il leitmotiv di Giorgio Gaslini vocalizzato dalla suadente voce di Edda dell'Orso. Darione precetterà lui, e guarderà a questa pellicola per almeno un paio di inquadrature (sul taxi) e trucchi di make-up con un petto squarciato da un punteruolo, una sorprendente mutilazione a vista, e per la scelta del color porpora per il sangue. [FB] |
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di G. FERRONI, CON G. GARKO, A. BELLI, T. GIMPERA, L. SUAREZ, HORROR, ITALIA, 1972, 86', 2.35:1 |