F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
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PRISONERS
STOKER
LE STREGHE SON TORNATE
OLTRE IL GUADO
ALL CHEERLEADERS DIE
THE GREEN INFERNO
L'EVOCAZIONE
SINISTER
THE SACRAMENT
THE CALL
LA MADRE
LA NOTTE DEL GIUDIZIO
IN TRANCE
THE CANYONS
TULPA
T R A I L E R
"da un assunto carpenteriano, un film convenzionale"
In un futuro ipotetico, i "Nuovi Padri Fondatori" degli Stati Uniti d'America hanno dedicato una notte all'anno allo "Sfogo": l'assassinio in questa ricorrenza è tollerato, nonché depenalizzato. Un uomo ricco si barrica nella sua grande villa altamente sicurizzata con la sua famiglia, ma non ha fatto i conti con gli imprevisti... 'nsomma! "La Notte del Giudizio" parte da un assunto interessante e potenzialmente assai "carpenteriano". Peccato che lo svolgimento sia un po' troppo all'insegna della faciloneria, con alcune leggerezze che rendono il compito difficile alla migliore propensione alla sospensione della credulità. Si prenda l'intervento del figlio del padrone di casa che [EVIDENZIA LO SPOILER] stacca l'allarme, facendo abbassare le difese della sua casa e mettendo così a repentaglio le vite dei famigliari stretti. Non ci siamo. Nonostante l'impegno profuso dal buon Ethan Hawke, quest'anno apparentemente abbonato alla nuova ondata di horror a basso budget stelle-strisce, vi è troppo divario tra il suo mestiere e quello dei comprimari. Inoltre è la sceneggiatura che da un certo punto in poi inizia a girare totalmente a vuoto, e anche il twist finale pare mal gestito, perdendo la valenza disturbante che invece in un film come EDEN LAKE trovava in un analogo contesto. Il "negro" braccato dalla combriccola di giovinastri vorrebbe chiaramente essere metafora della caccia al "nemico": marchio di fabbrica di una nazione nata nel sangue, ma non riesce ad andare al di la della mera caricatura. Qualche brivido giunge nella comparsa degli "uccisori" all'interno della casona, armati di machete, ascia, e altre armi bianche da macello: le maschere che indossano creano un certo straniamento nello spettatore. Discreta la fotografia che risente un uso della camera digitale a mano nelle scene più concitate. In ogni caso, visto il successo del film, comunque troppo convenzionale, è lecito attendersi un ritorno del Maestro. [FB]
[ID] ?, con E. HAWKE, HORROR, USA, 2013, 120', 2.35:1