F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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BARRIERA DELLA SOLITUDINE
DISCORSO PER GLI ANGELI
DENTON NEL GIORNO DEL...
IL SARCOFAGO
LA GIOSTRA
LA CLAUSOLA
LA SOLITUDINE
TEMPO DI LEGGERE
UN SOGNO LUNGO UN ATTIMO
LA NOTTE DEL GIUDIZIO
QUANDO IL CIELO FU APERTO
CHI TROPPO VUOLE
MORIRE IN QUATTRO
IL TERZO SOLE
UNA FRECCIA VERSO IL SOLE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"l'episodio guarda a leggende sui vascelli fantasma e anticipa un bel po' di film sull'argomento"

Una grossa nave mercantile nel bel mezzo del secondo conflitto mondiale, sta facendo rotta dall'Inghilterra verso New York dopo aver perduto la scorta a causa forse della nebbia. La paura tra l'equipaggio è palpabile e il timore è che un sottomarino tedesco possa affondarli è enorme. Un uomo che ricordi non suoi, avendo poi addirittura la sensazione di non essere nemmeno salito a bordo, comunica al comandante i suoi timori... Se nel titolo dell'episodio echeggia un film recente, l'episodio numero 10 della prima, storica serie televisiva de   AI CONFINI DELLA REALTà  guarda a leggende nautiche sui vascelli fantasma, loop temporali e ai déjà-vu che travolgono il protagonista, mettendo a rischio la sua sanità mentale. Come ne  IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE  abbiamo una bambina con una bambola in braccio, e per di più il presagio di un disastro imminente tormenta il protagonista. Ricorda anche un po'  TRIANGLE  specie quando [EVIDENZIA LO SPOILER] l'uomo vede con il binocolo sé stesso a bordo del sottomarino che fronteggia la nave, scoprendosi spietato criminale di guerra e autentica carogna. Episodio, questo "La Notte del Giudizio" in cui non si bada a spese nella messinscena, pur utilizzando immagini di repertorio, comunque perfettamente fuse con il girato ex novo. Oltre al protagonista Nehemiah Persoff, due volti notissimi partecipano all'episodio: un giovanissimo James Franciscus e "l'Agente Speciale" Patrick MacNee. Solido episodio della serie ideata da Rod Serling, si configura anche come uno dei più riusciti, pur non essendo un capolavoro. Due o tre saranno i capolavori veri di "Twilight Zone", e verranno di qui a brevissimo. Restano impresse alcune esternazioni del malcapitato protagonista: "loro sono morti una volta, ma noi moriremo 100 milioni di volte!!!". La regia dell'episodio è del posato John Brahm. [FB]

[THE TWILIGHT ZONE] DI J. BRAHM, CON N. PERSOFF, J. FRANCISCUS, HORROR, USA, 1959, 25', 1.33:1