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CASINò COMIC THRILLER DRAMA |
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Giorgio Fiorenza, figlio di un facoltoso architetto con alle spalle alcuni scandali finanziari, viene ritrovato cadavere sul greto del Tevere: reca segni di legacci ai polsi e l'autopsia rivela che prima della morte -fatta risalire a 5 giorni prima- avrebbe ingerito frutti ritenuti estinti. La pista esoterica legata al nome di un certo Sinisgalli e al Ponte Sublicio è solo una delle ipotesi, considerato che sua madre asserisce di averci parlato al telefono la notte prima del rinvenimento del corpo già in decomposizione. E misteri si assommano a misteri. Trasmesso dalla RAI nel '95, "Voci Notturne" è uno sceneggiato dai risvolti paranormali su sceneggiatura di Pupi Avati che dimostra come sia possibile confezionare in Italia un serial di qualità in grado intrigare come TWIN PEAKS Le indagini si muovono su tre fronti: quelle romane del procuratore e dell'amico dello scomparso e quella oltreoceano (Iowa) di uno zelante detective privato alla ricerca della fantomatica Emily Cohen, pure lei interessata alle ricerche su Pons Sublicius e antichi rituali legati agli astri e alla cabala. Lo stile che segue quest'ultimo versante reca un differente stile che lascia supporre che la seconda unità sia stata diretta dallo stesso Avati (Jason Robarts III era del resto l'anno prima il protagonista de "L'Amico d'Infanzia"). L'opera di riferimento è ZEDER ma altri elementi cari al cineasta sono presenti: l'ombra sinistra di una setta teosofica, il grande mistero custodito con ogni mezzo, il tizio qualunque che si improvvisa indagatore, la codificazione di una criptografia (pre-browniana) l'anziana costretta a letto e perfino il prete spretato. Anche se la regia appare a tratti televisiva, la storia prende e le sottotrame utili a spalmare il tutto in 5 puntate non lo appesantiscono affatto. Dopo un diluvio di colpi di scena giungeremo ad una (im)possibile conclusione. Capita raramente di appassionarsi tanto alla tv. Iniziata la visione sarà davvero difficile abbandonarla. [FB] |
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di F. LAURENTI, CON L. FLAHERTY, M. BONETTI E J. ROBARTS III, GIALLO, ITA, 1995, 400', 1.33:1, VOTO: 9 |