|
|
●●●
TOY STORY COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
|||||||
"l'amarezza è qui preponderante, pur nello stile leggero dell'autore" |
|
||||||||
Una coppia di quarantenni senza figli, lui conducente di tram, lei capo-cameriera di un bel ristorante, improvvisamente, perdono entrambi il lavoro. L'orgoglio li spinge a rifiutare la facile scorciatoia del sussidio di disoccupazione e a cercarsi un'altra occupazione. La crisi non li risparmia e se a lui va malissimo, lei riesce ad occuparsi in una bettolaccia. Gli amici della prima hanno un'idea, ma ci vuole un capitale di partenza... Forse il cinema di Aki Kaurismaki è quello che più potrebbe prestarsi alla diffusione radiofonica, ma perché rinunciare alle immagini non sia un grande sacrificio, le inquadrature dal taglio fumettistico, e i colori pop? Per chi non conoscesse ancora l'autore finlandese, potremo fare il titolo di un film italiano che copiava spudoratamente lo stile con la regia di Soldini. Chiaramente, l'Originale, è -come sempre- tutt'altra cosa, anche perché la denuncia politica era assente. Lo Stato per Kaurismaki non fa nulla per tutelare il ceto medio, il lavoro diventa un lusso da pagare e mantenere a tassi usurai. I potenzialmente "perdenti", sono i protagonisti preferiti dall'autore de LA FIAMMIFERAIA ma sono sempre derelitti che grazie alla dignità che altri paiono non avere. Comunque, sono antieroi che non si perdono mai d'animo ("e se dovesse andare male?" "mangeremo bucce di patata"). Il tutto è comunque alleggerito dal solito andamento elegiaco, che qua e la accarezza il grottesco, che un'intelligente sceneggiatura condisce di dialoghi surreali e scambi sagaci ("lei è troppo vecchia per fare la cameriera, non mi da affidabilità, potrebbe morire da un momento all'altro", "ho 38 anni", "appunto", "ma lei ne avrà almeno 50!", "...ho buone conoscenze!"). L'amarezza comunque ha questa volta la parte preponderante. Kati Outinen, sua attrice feticcio, è al solito molto intensa, e Kari Vaananen non le è da meno. Consueta ttima scelta delle musiche : da Cajkovski ("la Patetica") alle canzoni finto-rock. [FB] |
|||||||||
[ID] di A. KAURISMAKI, CON K. VAANANEN, K. OUTINEN, DRAMMATICO, FINLANDIA, 1996, 93', 1.85:1 |