F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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SIGNORE E SIGNORI
WEST AND SODA
FBA OPERAZIONE GATTO
I COMPLESSI
PIANO PIANO DOLCE CARLOTTA
REPULSION

CINQUE CHIAVI DEL TERRORE
GIULIETTA DEGLI SPIRITI
IO LA CONOSCEVO BENE

IL DOTTOR ZIVAGO
PER QUALCHE DOLLARO IN PIù
THUNDERBALL

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"senza questo film di Risi, i Vanzina e Parenti sarebbero rimasti in panchina"

 

 

Un ingegnere proveniente dalla Capitale, raggiunge la moglie al mare per il week-end di Ferragosto. Qui, dopo un primo scozzo con la congiunta, trovata a dividersi tra compagnie inconsistenti, è sfiorato dal sospetto che questa lo tradisca con un aitante playboy o un intellettuale. Sono vacanze per nulla riposanti... Dino Risi gira con "L'Ombrellone" una sorta di "Vacanze a" ante-litteram. Sia chiaro: quei miserabili dei Vanzina e di Parenti ne hanno catturato solo l'aspetto esteriore, trascurando o dimenticandosi (non capendolo) quello interiore. Ora, negli anni '60 ci stava pur bene, contestualizzato, questo hellzapoppin vacanziero fiera di vanità, gelosie, vacuità: più che un mare e sole, un Malebolge di megere e diavoli ridacchianti. La protagonista, una abbronzatissima Sandra Milo che in pratica recita il suo personaggio vuole far parte del circo che gravita intorno alla località turistica, cercando di dimenticarsi dell'infelicità coniugale. La figura a cui presta il volto Enrico Maria Salerno è invece parente stretto del "Berlingeri" de  LA VOGLIA MATTA  geloso, ma sempre prono all'occasione buona per un'avventura, come quella che gli si prospetta ad un certo punto con l'ex Bond-girl Daniela Bianchi. Dove là era Salce, qui c'è un Risi almeno apparentemente più disimpegnato, che gonfia e ricama sullo scenario di una Rimini (qui, Riccione) appena sfiorata dal vagabondare ferragostale di Bruno e Roberto del suo capolavoro  IL SORPASSO  Terzo incomodo: un Jean Sorel doppiato da Renzo Palmer, che "in alta stagione", confessa al marito che lo aggancia per carpirne le intenzioni, riesce "anche ad arrivare a 70 o 80", grazie ad un ricostituente di sua invenzione: "il madrillo-drink". Di contorno: Lelio Luttazi, Raffaele Pisu, e Leopoldo Trieste e corollario di canzonette da spiaggia, con Di Capri ("Roberta") Pavone (sempre atroce). Senza confessioni, né redenzioni, tutto resterà come prima. [FB]

 

DI D. RISI, CON E. M. SALERNO, S. MILO, J. SOREL, L. LUTTAZZI, D. BIANCHI COMMEDIA, ITA, 1965, 94', 1.85:1