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"il lavoro meno personale di Alex de la Iglesia"
Studente americano fuorisede, apposta ad Oxford per avvicinare un anziano docente in odore di genio, convinto che niente accada mai per caso, è alla ricerca del significato nascosto dei numeri e della logica che spieghi tutto quanto. Intanto, un misterioso omicida intanto lancia una sfida al prof che in un controverso trattato aveva paragonato le serie logiche agli omicidi seriali attraverso simboli elementari tracciati su foglietti accompagnati da nomi di luoghi che conducono a decessi altrimenti scambiati per morti naturali... Elijah Wood fuori da un contesto-hobbit conserva ancora lo stesso sguardo spaurito, Leonor Watling (che torna a lavorare per de la Iglesia a due anni dalle "Peliculas para no Dormir") gli ammalianti occhi da cerbiatto e... due altri grossi argomenti (!) Un lungo e impossibile piano-sequenza invita alla scoperta del primo omicidio ("il primo di una serie di delitti impercettibili") ma questa volta le bizzarrie dell'autore spagnolo si limitano a qualche passaggio dialogico ("Gesù è tornato dall'aldilà per vendicarsi dei suoi carnefici, come in un film dell'orrore") e le ossessioni di un "genio" uscito di testa che si è procurato una lobotomia. Tanto l'assunto sarebbe stato potenzialmente stimolante (nulla è dato dal caso, tutto fa parte di un disegno perfettamente spiegabile, forse da una semplice formula matematica) quando lo svolgimento è farraginoso, confuso, mette troppa carne al fuoco, sino alla soluzione che ben al di là di rivelarsi illuminante non è proprio convincente. Sicuro "Oxford Murders" è a conti fatti il lavoro meno personale del pur dotatissimo Alex de la Iglesia, che fortuna nostra riuscirà a ritrovare il coraggio di dire no ai finanziatori oltremanica, ritrovando la via maestra per regalarci ancora i suoi meravigliosi patchwork pulp in salsa madrilena rigorosamente bagnati con sangria, che tanto ci aggradano. Un fugace nudo della Watling può comunque ben valere una messa (in onda). [FB]
[OXFORD MURDERS] di A. DE LA IGLESIA, CON E. WOOD, J. HURT, THRILLER, SPA/UK, 2008, 104', 2.35:1