F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

●●●

C'ERAVAMO TANTO AMATI
FRANKENSTEIN JR
PROFUMO DI DONNA
FANTASMA DEL PALCOSCENICO
SUGARLAND EXPRESS
IL PROFUMO DELLA SIGNORA...
NON APRITE QUELLA PORTA
L'ANTICRISTO
SPASMO
NON SI DEVE PROFANARE...
IL PADRINO PARTE II
CANI ARRABBIATI
DOSSIER ODESSA
CHINATOWN
L'ENIGMA DI KASPAR HAUSER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"nel bene e nel male, un cult"

Un autore di canzonette viene defraudato dal suo produttore discografico, tant'è che alle audizioni per la rock-opera che dovrebbe inaugurare "il Paradiso" -un locale all'avanguardia- scopre che il suo nome non compare in partitura. Viene incastrato, prima da prove false, poi in una pressa. Ne esce sfigurato. E pazzo... Una musica celestiale capace di vendere un sacco di dischi, dovrebbe esserlo per rendere l'assunto credibile. Invece le canzoni di Paull Williams non sono niente di che. E che dire del personaggio di "Swan" per il quale le aspiranti cantanti stravedono: un orrendo nano con la parrucca (lo stesso Williams)? Insomma, "Il Fantasma del Palcoscenico" di de Palma va alla guerra con le armi spuntate e questa trasposizione "moderna" del romanzo di Dumas appare oggi più datata che mai, e se per alcuni è "un cult", comunque "l'opera rock", barocca ed eccessiva, devastata dall'opera guastatrice dell'uomo con la maschera da civetta, con i suoi tocchi gotici (ma anche art-déco) non può non aver suggestionato positivamente un Tim Burton. "Cosa mi daresti per cantare?" "tutto!" "anche la tua voce?"; il patto di Faust con il Diavolo diventa la metafora del patto tra l'artista e i discografici: "in cambio della fama, mi cedi l'anima", o libertà artistica. Lapalissiano. Qui, la bestia di turno, sottrae la "Cantata" al povero artista recluso, gli sostituisce la cantante (la "Phoenix" di Jessica Harper che si guadagnerà qui il ruolo da protagonista per il capolavoro di Argento) e lo dimentica (letteralmente!). Tra split-screen, colori pop, dissolvenze incrociate, animazioni in sovrimpressione, la sequenza della Creazione vale però da sola la visione del film.  "Prima o poi sarete costretti ad accendere le sigarette con i fuochi fatui". Primo omaggio alla -dall'autore- celebratissima "scena della doccia" hitchcockina, versione grottesca. Lo si dice anche in un dialogo: "questo film invecchierà invece che me!". Nel bene e nel male: un cult. [FB]

[PHANTOM OF THE PARADISE] DI B. DE PALMA, CON J. HARPER, MUSICAL, USA, 1974, 88', 1.85:1