F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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ANTROPOPHAGUS
BUIO OMEGA

ZOMBI 2
PAURA NELLA CITTà DEI...
QUELLA VILLA ACCANTO AL...
NON AVERE PAURA DEL BUIO
IL DELITTO DEL DIAVOLO
LA VENDETTA DEI MORTI...
QUEL MOTEL VICINO ALLA...
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COCENTI DELUSIONI

T R A I L E R

   
     

 

Miss Riccioli d'Oro tenta il "mestiere" in una casa chiusa, ma non ne è tagliata; si ritrova così in mezzo alla strada. Mamy di "Via col Vento" le consiglia di prendere una camera per la notte nel Motel in fondo al viale. Si da il caso che il tenutario sia un reduce del Vietnam psicopatico che ha l'abitudine di dare le sue vittime (ancora in agonia) in pasto ad un famelico coccodrillo, con il quale intrattiene pure un legame morboso... Veramente un pensiero gentile, quello di Mamy! Un filmaccio in tutti i sensi, l'opera seconda del Tobe Hooper: la direzione degli attori è ai limiti storici (c'è pure un imberbe Robert England) la sceneggiatura è risibile e le situazioni da umorismo involontario si sprecano, i dialoghi sono poi qualcosa di mai sentito (nonostante il discreto doppiaggio). Si cita più o meno apertamente "Psycho", ma questo laido serial killer non è certo Anthony Perkins. Nonostante questi sia manifestamente pazzo al primo sguardo, nel suo trucido motel c'è traffico più che al Plaza. Il canovaccio prevede: arrivo di clienti, mattanza degli stessi, petit déjeuner del coccobello. Da antologia la scena dell'alligatore (di gomma, e si vede!) che si pappa il cagnetto "Snoopy", con la padroncina che rischia di essere mangiata pure lei mentre la madre non batte ciglio e non trova di meglio che affittare una camera. Complimenti al sangue freddo. E il padre che al pianto disperato della bambina, si mette ad "abbaiare" (giuro) in risposta? C'è pure posto per un anticipo germinale di "Shining", con il forsennato che insegue la piccola vittima brandendo -qui- una roncola. Si salva la scena del tentativo di decapitazione (compiuto per 2/3) e alcuni fotogrammi del finale che ricreano anche se per pochissimo il clima allucinato di  NON APRITE QUELLA PORTA  Se ci si vuole spaventare con disgusto (per le situazioni-shock) c'è molto di meglio. Viceversa, si rischia di dover versare lacrime... di coccodrillo... [FB]

 

[DEATH TRAP] di T. HOOPER, CON M. FERRER E S. WHITMAN, HORROR, USA, 1976, 96', 1.85:1, VOTO: 3