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T R A I L E R

   
 

"ennesimo film 'italiano' per Abel Ferrara, che ha forse il merito di raccontarla giusta su Pasolini"

 

 

Gli ultimi giorni di vita di Pasolini: figura scomoda per il 'Sistema'. Ma si sposa la tesi non complottista... Commentato dalla "Passione Secondo Matteo" di Bach, "Pasolini" di Abel Ferrara è l'ennesimo film (ricordiamo "Un Delitto Italiano") sull'omicidio del celebre "scrittore", come amava definirsi e che sentiamo dire anche nel prologo, un "intellettuale", figura oggi pressoché scomparsa e retaggio di pagliacci televisivi. Vediamo qui che la scelta narrativa è quella di evidenziare come l'ultimo Pasolini fosse stato necessariamente "sulle palle" a molti, andando a denunciare i malaffari italiani (attraverso i suoi "scritti corsari") anche in televisione. Il regista de  IL CATTIVO TENENTE  non è certo uno che ci va per il sottile, e difatti pure qui ti spiattella a pochi minuti dall'avvio uno sgradevolissimo "pompino" in benombra, praticato dal protagonista ad un trucido 'ragazzo di vita'. A completamento: l'assurda scena con i carabinieri gay (???) e quella di un improbabile baccanale tra gay e lesbiche in mezzo a stuoli di sostenitori e agli slogan: "cazzo cazzo vaffanculo! figa figa vaffanculo!" (SIC). Manco a suburra.  Willem Dafoe a parte, calato nella parte con una mimesi camaleontica, gli altri attori, tutti italiani, denotano la solita, sempre la stessa, recitazione da filodrammatica. L'eccezione viene ovviamente da vecchi leoni, quali Adriana Asti, e la spagnola Maria de Medeiros che vediamo come 'Laura Betti' comparire in casa del protagonista, narrando anedottica pruriginosa su "Vizi Privati e Pubbliche Virtù". Poteva mancare, nella solita compagnia di giro, con Mastrandrea, Riccardo Scamarcio? Ottimo invece Gifuni a prestare la voce a Dafoe. Per l'intellighenzia poco intellighente attuale: un capolavoro. Per noi, poveri blebei: due discreti palloni. Ho dimenticato: Ninetto Davoli che sproloquia a caso. Il buon Abel ha però almeno il dono della sintesi, e di raccontarla -forse- giusta sulla morte di Pasolini. [FB]

 

di A. FERRARA, con W. DAFOE, V. CORTESE, N. DAVOLI, DRAMMATICO, ITA/BEL/FRA, 2014, 81', 1.85:1