F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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I TARTASSATI
A QUALCUNO PIACE CALDO
LA BELLA ADDORMENTATA...
VIAGGIO AL CENTRO DELLA...
INTRIGO INTERNAZIONALE
IL VEDOVO
UN MALEDETTO IMBROGLIO
IMPROVVISAMENTE L'ESTATE...
LA GRANDE GUERRA
I QUATTROCENTO COLPI
LA FONTANA DELLA VERGINE
PELLE DI SERPENTE
COMIC THRILLER DRAMA
"Brando + Magnani + Tennessee Williams + Sidney Lumet"
Un chitarrista giramondo ribelle con indosso una inseparabile giacca di pelle di serpente, già espulso da Washington, ripara presso una piccola contea e cerca lavoro presso un emporio. La moglie del padrone, malato e bloccato a letto, è sopravvissuta ad un passato terribile, cede al fascino del neo arrivato... Dimostrazione lampante che la somma degli addendi non produce automaticamente il capolavoro, "Pelle di Serpente" vede, in ordine: Marlon Brando + Anna Magnani + Tennessee Williams + Sidney Lumet. Ovvero: attoroni, uno dei maggiori drammaturghi della Hollywood del periodo d'oro, e un giovane regista promettente, che avrebbe poi mantenuto tutte le promesse (vedasi QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI tra gli altri). Indubbio però che questo suo primo lavoro vanti un fascino tutto particolare. Ancora una volta il dramma è incombente sin dai primi fotogrammi, ma è l'imprevedibilità la carte giocata da Tennessee questa volta. L'elemento esterno introdotto in un microcosmo talmente fragile che pare un vaso di pandora tenuto difficoltosamente assieme da vecchi, macilenti, scotch, produrrà effetti nefasti, facendo emergere verità incoffessabili, taciute o forse anche sospettate e tacitamente tollerate (la Magnani avrà a definirisi "piena d'odio") in un tragico patto di sangue. "La mia temperatura è sempre 2 o 3 gradi superiore a uno normale, come la temperatura di un cane"; il personaggio di Brando è assieme elegante e animalesco, non le manda a dire ("si era sbagliata, credeva che avessi un cartello al collo con sù scritto: maschio da monta") e fa "suo" il cuore del personaggio interpretato da Nannarella ("Lady") come già aveva fatto con l'alcolista ("bevo per sentirmi viva") dal volto di Joanne Woodward (la brava attrice che sarà scelta da Paul Newman nella sua unica regia). Il finale insegna che le vecchie abitudini si fatica a perderle; vale per i piromani che per i beceri rednek. [FB]
[FUGITIVE KID] DI S. LUMET, CON M. BRANDO, A. MAGNANI, J. WOODWARD, DRAM, USA, 1959, 125', 1.85:1