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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
ALIENS SCONTRO FINALE
HIGHLANDER
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
THE HITCHER

IL NOME DELLA ROSA
LA MOSCA
MANHUNTER
FROM BEYOND
VELLUTO BLU
DAUNBAILò
IL COLORE DEI SOLDI
STAND BY ME
IL CAMORRISTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il punto forza sta nei tre attori, ma ancor più nella sinergia tra Redford e la Winger, bravissima"

 

 

La figlia di un pittore perito tra le fiamme quand'era bambina, spalleggiata da una rampante avvocatessa si difende dall'accusa di aver rubato un quadro che lei dichiara come suo, come testimonierebbe una dedica autografa sul retro. Coinvolgono l'assistente del procuratore fresco di nomina e avvocato di grido, ma la questione rivela alcuni impensabili retroscena, proiettando il terzetto in situazioni ad alto tasso di rischio... La verve frizzante di Robert Redford, l'approccio tostitissimo di Debra Winger, e la bellezza spropositata di una giovanissima Daryl Hannah, con Terence Stamp come villain: questa è la ricetta di "Pericolosamente Insieme" (invenzione dei titolisti italiani) la cui sceneggiatura che prevede un intrigo che nasce in tribunale e finisce in maniera avventurosa. In particolare, è la sinergia tra Redford e la Winger (bravissima, e amabile, va sottolineato, graziata anche da un doppiaggio -di Emanuela Rossi- molto calzante). In pratica: sono gli attori che fanno in questo caso il film. Ed è forse l'ultimo lavoro degno di nota della simpatica canaglia protagonista, il quale si sarebbe progressivamente defilato, e dalle retrovie avrebbe fondato il celebre Sundance Festival, dimostrando una larghezza di vedute accompagnata ad una lungimiranza encomiabile nel volersi fare "gentilmente da parte". Il film in oggetto, vantando di una bella ambientazione newyorkeese, cambia pelle, entrando e uscendo a dio piacendo dalle aule giudiziarie, tingendo il legal thriller di momento d'azione ben congegnati. Se la soluzione al caso è un po' facilona (chiunque un po' scafato ci era già arrivato da un bel po') l'intrattenimento è garantito da una regia di un Reitman che si era dato precedentemente ai cacciatori di fantasmi (sempre e comunque nella sua Grande Mela). Piacevole tuffo negli anni '80 riascoltare "Love Touch" di Rod Stewart, corollario ad uno score di pregio realizzato da Elmer Bernstein. [FB]

 

[LEGAL EAGLES] di I. REITMAN, CON R. REDFORD, D. WINGER, D. HANNAH, COM/SPY, USA, 1986, 111', 2.35:1