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T R A I L E R

   
     

 

Nel 1943, a Philadelphia si appronta un esperimento volto a rendere invisibile una fregata ai radar nemici. Il test riesce anche troppo dal momento che la nave e il suo equipaggio diventa invisibile anche agli occhi dei presenti. Due marinai finiscono addirittura catapultati 40 anni avanti nel futuro, teleportati addirittura nel deserto del Nevada, dove si è aperto un buco nero che rischia di provocare un disastro planetario... Nonostante vi siano i presupposti per un godibile film di shi-fi, una farraginosa sceneggiatura manda a gambe all'ario l'operazione nata nel nome di James Cameron e il buco nero della storia diventa poca cosa rispetto ai buchi dello script. Ci si domanda perché dei due sventurati solo uno subisca la smaterializzazione a causa dell'instabilità molecolare mentre all'altro scotti appena un po' il palmo della mano. Il legame con la tipa appartenente all'altro tempo (la depalmiana Nancy Allen) non può certo in sé giustificarlo. L'apertura del varco poi avrebbe invece potuto in sé motivare la presenza dei due inconsapevoli "viaggiatori" senza per forza dover tirare in ballo "l'altro esperimento" (per di più approntato dallo stesso scienziato responsabile della sparizione della nave da guerra e del suo equipaggio nel passato (ma gli USA sono il paese delle opportunità, si sa). Tralasciando altre superficialità di cui la pellicola è condita, citerei solo le due che costituiscono il vero e proprio attentato alla benevola sospensione all'incredulità. Perché il ragazzone fugge costantemente ai militari (non esitando a lasciare dietro a sé, involontariamente ma pur sempre in conseguenza delle proprie azioni, morti sul campo) se il suo progetto è quello di far ritorno al suo tempo, se poi negli ultimi minuti fa di tutto per irrompere nella base militare? Boh! E perché -nel finale- ritorna al futuro contravvenendo ai suoi propositi? Ariboh! A fare un po' d'ordine ci penserà l'anno dopo Zemeckis... [FB]

 

[ID] di S. RAFFILL, CON M. PARé, N. ALLEN E E. CHRISTMAS, FANTASCIENZA, USA, 1984, 102', 1.85:1, VOTO: 6