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T R A I L E R

   
 

"un film che fila via che è una bellezza"

 

 

Giovane madre è ben conscia delle potenzialità del figlio accetta la proposta della direttrice di una scuola... Bel film di e con Jodie Foster, "Il Mio Piccolo Genio" fila via che è una bellezza. Merito di una sceneggiatura fluente, degli attori impiegati fra cui il giovanissimo Hann-Byrd: davvero un'ottima scelta di casting per quanto risulti credibile nella parte, e per una mano leggera nella regia che come si suol dire "non si vede". E' questo il modo ideale per approcciare un'opera che altrimenti sarebbe risultata fastidiosamente spocchiosa. E' questo l'esordio alla regia di un'attrice che essa stessa poteva essere stata considerata un "prodigio", vista la precocità che l'aveva vista reggere dialoghi con un mostro sacro come De Niro (quand'era ai suoi massimi) dopo un veloce apprendistato anche in Italia. Il piccolo protagonista Adam Hann-Byrd avrebbe poi fatto poco altro per il cinema, e non si sa se sia un bene o un male, ma qui recitava davvero bene, con una spontaneità encomiabile (vedasi i duetti con Dianne Wiest). La storia mostra un rapporto inizialmente urticante con una madre non tanto stupida quanto personalmente inadeguata a fornire una educazione all'altezza di un figlio tanto dotato, sempre in cerca di stimoli, passando per le "olimpiadi dell'intelligenza" all'Università vera e propria nel giro di pochissimo tempo. E' qui che il nostro si troverà a scoprirsi maggiormente attirato dai più grandi, ma allo stesso modo si troverà nuovamente a sentirsi la "mosca bianca". La sensazione di "estraneità" verso i propri coetanei è comune a chi ha il cervello settato verso più alti riferimenti e ciò porta ad una positiva empatia verso la sua figura. Non tutto funziona, ad esempio la sequenza del salvataggio in extremis nella piscina sembra appartenere ad un altro film, e così il finale sbrigativo appare quasi "tagliato", ma il film nel suo complesso può certo dirsi riuscito. [FB]

 

[LITTLE MAN TATE] di E CON J. FOSTER, CON A. HANN-BYRD, D. WIEST, DRAMMATICO, USA, 1991, 95', 1.85:1