F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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HEREDITARY
APOSTOLO
L'AVVERTIMENTO
MALEVOLENT
THE OPEN HOUSE
QUELLO CHE SO DI LEI
UNSANE
L'UOMO SUL TRENO
LA DONNA PIù ASSASSINATA
FAMILY BLOOD
LA VEDOVA WINCHESTER
DISTORTED
A QUIET PLACE
CARGO
INSIDIOUS L'ULTIMA CHIAVE
T R A I L E R
"secondo film di Nicolas Pesce: promosso!"
Ebbro della recente paternità acquisita progetta di uccidere una escort sadomaso in camera d'hotel, tagliarne il corpo a pezzi, e farla franca. Dopo le prove generali: l'attuazione, che va incontro a imprevedibili sviluppi... Chi ha visto THE EYES OF MY MOTHER non poteva certo non aspettare con l'acquolina la seconda prova di Nicolas Pesce. Creando un mood a suo modo tarantiniano, per quel gusto di rielaborare in chiave pop il thriller italico, ricorre infatti ugualmente alle colonne sonore di Cipriani, dei Goblin, Nicolai e Piero Piccioni chiamando a sè nientemeno che la lanciatissima Mia Wasikowska. "Piercing" è definito una "black comedy" è ugualmente disturbante. A metà della storia, il protagonista [EVIDENZIA LO SPOILER] telefona alla moglie, consapevole di cosa lui stia per fare (!) e se prima gli sembra di ricevere gli ordini dal figlio di pochi mesi, finirà poi vittima del suo stesso "gioco". Il personaggio di Christopher Abbott fa le prove, come il Jeff Bridges di THE VANISHING simulando la presenza della partner, e mimando ogni cosa, anche il lavarsi le mani dopo aver segato il corpo nella vasca da bagno. L'impianto teatrale sembra quasi rievocare LUNA DI FIELE e se è polanskiano anche per quella visionarietà (le allucinazioni indotte dal delirio) chiude una zampata ironica niente male utilizzando non a caso un musica 'a effetto'. Disprezzato dai nocturniani che continuano a preferire le sempre più sterili masturbazioni cinefile del duo Cantet-Forzani, è invece una prosecuzione dell'opera prima del regista, confermandone il talento dello shock dai toni "leggeri": prerogativa che deve avere interessato la Wasikowska, attratta evidentemente dal "cinema-Altro". La sequenza autolesionistica è ai limiti della sostenibilità, la battuta finale è di quelle che si ricordano e i titoli di coda sono visivamente geniali, dove il regista pare dirci: occhio, che sei circondato dai matti. Sissì, promosso. [FB]
[ID] DI N. PESCE, con M. WASIKOWSKA, C. ABOTT, L. COSTA, THRILLER, ?, 2018, 81', 2.35:1