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PROVACI ANCORA SAM COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"sceneggiato in costume vecchio stampo, un flash livido ma isolato, birignao, baci e abbracci" |
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Nel periodo coloniale, un ufficiale inglese ruba la gemma che adornava un idolo da un tempio indù giustiziando sommariamente i tre custodi. Nel Vecchio Continente, a distanza di anni, il giovane che lega alla pietra l'interruzione della relazione con la nipote del ladro fa riaprire il caso. Tutto pare infatti risalire alla sparizione della gemma al compleanno di questa, quando comparvero nei dintorni della villa tre bramini... Adattato per la RAI da Fruttero e Lucentini il romanzo di William Wilkie Collins ("The Moonstone") "La Pietra di Luna" si configura agli occhi smaliziati come un melodrammone in costume vecchio stampo con già le reminiscenze salgariane che presto avrebbero spopolato sulla tv di stato. Aldo Reggiani è un discreto protagonista, mentre la partner Valeria Ciangottini (la bimba degli ultimi fotogrammi de "La Dolce Vita") è frivola come il suo personaggio. Molto meglio Maresa Gallo: ambigua sin dalle prime battute, e unica figura "vera" nonché ingiustificatamente sottoutilizzata. Di complemento: Mario Feliciani un ispettore alla Scotland Yard dal baffo all'insù, Andrea Checchi compassato maggiordomo, la Bonaccorti quale solita oca e Zanetti di lì a un anno promosso protagonista di sceneggiati. "Il pozzo del diavolo": un sito di sabbie mobili in riva al mare che è un flash mysterico livido ma isolato nonché unica reminiscenza che serbavo di questa pizza. Dopo una parata di potenziali ladri (e dichiarazioni d'intenti) alla festa di compleanno che parrebbe retaggio del "Cluedo", sentimentalismo di maniera, birignao, etichetta e bon ton, baci e abbracci, risatine, resta poco altro e la bella confezione non giustifica una durata record di oltre 6 ore. Musiche condite di sitar con tintinnio di tamburelli ad appesantire l'atmosfera ammorbante da regali dormite. E per finire in bellezza: 15 minuti di spiegone, presupponendo che i più -assopiti- si fossero perduti dei bei pezzi. Si presupponeva giusto. [FB] |
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di A. G. MAJANO, CON A. REGGIANI, V. CIANGOTTINI, M. GALLO, GIALLO, ITA, 1972, 6 EP di 65', 1.33:1 |