F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

● ½





PENSIONE PAURA
IL GATTO
IL GATTO DAGLI OCCHI DI...
LA RAGAZZA DAL PIGIAMA...

IL MOSTRO
ENIGMA ROSSO
NERO VENEZIANO
E TANTA PAURA
TENTACOLI
HOLOCAUST 2000
<

THRILLER

T R A I L E R

   
 

"pellicola bizzarra ma non pienamente riuscita"

 

 

All'interno dei rottami di un'auto, in una spiaggia di Sidney, vengono rinvenuti i resti semi carbonizzati di una ragazza. I rapporti della scientifica riportano che la vittima indossava solo un pigiama giallo, aveva avuto rapporto sessuale con più persone prima di trovare la morte (per un colpo di rivoltella in bocca e lo sfondamento del cranio) e venire infilata in un sacco contenente chicchi di riso. Un ispettore in pensione a servizio volontario se ne occupa parallelamente al collega più giovane con l'intento di chiudere presto il caso. Parallelamente alla faticosa identificazione e all'indagine, una dissoluta fanciulla si divide tra tre amanti... Ogni qualvolta un regista italiano giri all'estero spesso si sprecano inquadrature se non intere scene che sembrano più reportage di "turisti per caso", cartoline da coupon pubblicitario, piuttosto che brani realmente funzionali alla trama. Alcune sequenze sembrano poi più un pretesto per far ascoltare interamente le musiche e le canzoni del film (il cavernoso vocione Amanda Lear è nei titoli di testa e ogni qualvolta il regista riproponga in maniera del tutto gratuita le due canzoni scritte appositamente da Riz Ortolani). Curiosa e carica di una buona dose di cinismo l'esposizione del corpo nudo della vittima nella teca di cristallo in pubblico per un'identificazione che tarda ad arrivare per una pellicola bizzarra ma non pienamente riuscita. Placido, che da giovane somigliava a Keanu Reeves, compare stavolta stranamente non nei panni del commissario ma di uno sfigatissimo cameriere immigrato, per cedere il posto addirittura a Ray Milland, assoldato da Flavio Mogherini. Inutile dire che alla sua uscita di scena il film perda molto di interesse, ma il capovolgimento che svela l'enigma (lo ammetto, c'ero arrivato poco prima) dimostra che la soluzione, sotto gli occhi di tutti, era stata opportunamente ben celata. Un giallo originale ma appena passabile. [FB]

 

di F. MOGHERINI, CON D. DI LAZZARO, M. PLACIDO E R. MILLAND, GIALLO, ITA, 1977, 103', 1.85:1