F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"la svolta è spionistica, ma calcando la mano si perde in verosimiglianza"

In una livida Ginevra, Cattani è avvicinato dal numero due del ministero degli interni in fede soprattutto della sua vicinanza con l'ambiguo ex mentore Sebastiano Cannito. Il giudice che ha ereditato la vecchia inchiesta si dimostra cazzuto e bluffando incastra il banchiere che confessa in un memoriale fiume i suoi rapporti con la l'organizzazione Cosa Nostra. Questa volta non sarà tanto un duplice agguato quanto un nuovo inatteso, straziante lutto a spingere il prima riluttante Cattani ad accettare il nuovo incarico ed agire come infiltrato... Cambio alla regia con Florestano Vancini che subentra a Damiani e l'ottimo Morricone al pur valido Ortolani. A due anni di distanza dal grande successo della prima serie de  LA PIOVRA  si riprende dove si era lasciato con un netto taglio più televisivo, muovendosi dapprima sul doppio binario poliziesco/melodrammatico (il matrimonio del protagonista sempre più in pezzi tanto quanto l'equilibrio della figlia) sposando poi il genere spionistico. La seconda puntata apre su un faccia a faccia memorabile con la Camastra ("la serva arricchita") ma poi calcando la mano si perde in verosimiglianza: con Cattani: povero cristo, carcerato e vessato in promiscuità coi delinquenti comuni (!) Ci vorranno due puntate per vederlo tornare in azione (dopo il patto col Faust-Terrasini) con scenari che si allargheranno (grazie al personaggio di Martin Balsam) al riciclaggio del denaro sporco su larga scala, con un accenno in anticipo sui tempi sulla macchina del fango. Le seguenti due puntate vedranno Cattani a fare il doppiogioco su un triplice fronte (con Cannito e la P2 di Laudeo, Terrasini, la stessa contessa Camastra) sempre più solo in una situazione che si farà esplosiva nel quinto episodio, che getterà infine la maschera per un epilogo nuovamente teso e ritmato, con chiusa a sorpresa. In un cameo compare Tony Sperandeo, votato di qui in avanti a tutti i ruoli di picciotto sul mercato. [FB]

di F. VANCINI, CON M. PLACIDO, F. BOLKAN, F. PERIER, SPIONAGGIO, ITA, 1986, 6 EP DI 55' CAD, 1.33:1