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●●●● ½
COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"molto più profondo di quanto può apparire in superficie" |
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L'ozio estivo e la vita amorosa di una coppia di bellissimi (lui scrittore disincantato, lei votata al giornalismo) nella villa in Costa Azzurra che occupano, è interrotta dall'arrivo di un vecchio amico, musicista ed ex playboy, con al seguito la figlia adolescente. Vecchi rancori vengono a galla e la situazione cortocircuita... Film-manifesto per chi scrive, facilmente sottovalutabile, ma molto più profondo di quanto può apparire in superficie. "La Piscina" diventa in egual misura teatro di amore e di morte (forse è questo il film dove è meglio analizzata la follia intrinseca nell'omicidio e la molla insana ma anche labile che può farla saltare). L'erotismo di grana finissima che traspira dai pori degli interpreti Romy Schneider, trentenne e di una bellezza abbacinante, Delon con la plasticità di Big Jim, le notti estive sprofondate in un silenzio sacro rotto solo dal cicalar dei grilli, per il capostipite di tutti i "brividi caldi" e di "giovani americane che ballano da sole". Bellina di viso e molto ben fatta la lolita Jane Birkin che tuttavia finisce sbranata dalla maestosa classe della statuaria Schneider: l'unica che sia riuscita veramente a rivaleggiare su questo terreno con Grace Kelly. Trattandosi di entroterra della Cote d'Azur (dietro Saint-Tropez) poteva mancare la corsa pazza in auto sportiva nel brullo entroterra? Se l'ispettore ha la voce di Colombo (Giampiero Albertini) per buona parte del film parlano più gli sguardi dei fatti stessi (memorabili quelli finali, dopo il grido disperato della Schneider: "Io ti guardo vivere, mangiare, dormire, e mi sembra la prima volta che ti vedo"... ) e sotto l'apparente torpore cova quel risentimento latente [EVIDENZIA LO SPOILER] che sfocerà in quel celebre annegamento indotto non con la violenza ma per disprezzo per la vita (altrui ma anche propria). Più che un thrilling, un dramma psicologico racchiuso nel microcosmo dove felicità e disperazione convivono una sorta di fragile tregua. [FB] |
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[LA PISCINE] DI J. DERAY, CON A. DELON, R. SCHNEIDER, M. RONET, J. BIRKIN, GIALLO, FR, 1969, 116', 1.85:1 |