F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●● ½

C'ERAVAMO TANTO AMATI
FRANKENSTEIN JR
PROFUMO DI DONNA
FANTASMA DEL PALCOSCENICO
SUGARLAND EXPRESS
IL PROFUMO DELLA SIGNORA...

NON APRITE QUELLA PORTA
L'ANTICRISTO
SPASMO

NON SI DEVE PROFANARE...
IL PADRINO PARTE II
CANI ARRABBIATI
DOSSIER ODESSA
CHINATOWN
L'ENIGMA DI KASPAR HAUSER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"caratteristi come piovesse, in questo film con la Melato che inaugurò inaspettamente un filone"

 

 

Stufa del maschilismo dilangante, ragazza partecipa e vince un concorso ed entra nella polizia municipale... "E' la storia di un incendio... com'è che si chiamava quella lì con la corazza? Giovanna Ralli?", "No, Giovanna d'Arco". "La Poliziotta" vede insieme per la prima volta Pozzetto e la Melato, che avrebbero tornato a far coppia poi nel surreale  SAXOFONE  In realtà il comico del Derby sarà solo uno dei tanti volti maschili che attorno alla protagonista assoluta graviteranno. Anche qui non si scherza, in fatto di grottesco, facendo spudoratamente il verso a  IL VIGILE  di Zampa, di cui vuole essere una sorta di versione al femminile. Qui è la denuncia plurima del mattatoio (quel che si vede dentro, era meglio non vederlo, da animalista convinto) insabbiata e riesumata dalla "Giovanna d'Arco di Lavedrate", con tanto di spalleggiamento della stampa, contro la giunta comunale tutta. Scomoda ormai per tutti, per il suo zelo, non si conteranno i tranelli che le saranno tesi per incastrarla. Trova anche spazio una liaison romantica con l'impacciato procuratore impersonato da Orazio Orlando. Simpatico e nulla più. Caratteristi come piovesse: da Carotenuto a Vitali, Ballista, perfino Smaila (magro e doppiato!) e Alberto Lionello, il tizio (???) che va i versi degli uccelli alla balera all'aperto. Dirige Steno per questo iniziatore di un filone che però non avrebbe più avuto la Melato come protagonista, ma la Fenech, e che avrebbe virato decisamente più sullo "scollacciato" e molto, molto meno sulla commedia di costume. Dimenticavo, come avrete capito il titolo non solo è fuorviante ma anche sbagliato, trattandosi di "polizia municipale" e non di polizia in senso stretto, come sarà per i film che seguiranno di qui creando il noto (e seguitissimo, ancor oggi dai trashofili) filone. Musica con brio Gianni Ferrio mentre Steno alla regia garantisce ovviamente il minimo mestiere. [FB]

 

DI STENO, CON M. MELATO, O. ORLANDO, R. POZZETTo, A. LIONELLO, COMMEDIA, ITA, 1974, 100', 1.85:1