F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU
IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"bocciato, anche solo per averci Monica Zanchi e farle fare la comparsa vestita"

Mentre uno stimato senatore tira le quoia durante un'orgia poiché ha scelto proprio tre malviventi come partecipanti. Il figlio di questi giunge tardi per salvarlo, ma ferisce la donna: una sua vecchia conoscenza... In "Porco Mondo" di Sergio Bergonzelli, i malviventi rapinano un bar (!) e se ne vanno via sparando in aria come i banditi nei film di Leone. Con l'incasso? Corrono chiaramente a comprare la "ggioga"! Film davvero semi-sconosciuto, si ricollega al genere poliziottesco in voga nel periodo, ma poi volge più in direzione di un derivato della  REAZIONE A CATENA  baviano. Curiosa la scelta di mostrare i flashback attraverso un prisma split-screen, ovvero: come risparmiare in sede di montaggio. Per il resto tutto si riconduce a sequenze noiosissime e mal girate inframmezzate da scazzottate alla Bud Spencer. E le scene di nudo, pietose. Ce n'è pure una lesbo, dove le due partecipanti sono spiate da una scandalizzata Alida Valli (la domestica "Teresina") forse più scandalizzata per il come sia finita in questo film, e che si metterà di riflesso (???) a trapanare in una cantina, finendo di lì a poco malissimo. Comunque saranno sganassoni anche per le prime due. Poco si può salvare, e decisamente non bastano due duplici omicidi ravvicinati, potenzialmente truci ma irrisolti nelle messinscena come quelli nella cava e quello nella piscina (elettrificata) non aiutano a salvare la baracca. Se poi ci aggiungiamo la comparsata di Monica Zanchi, vestita come una suora e nera di crine nel ruolo della dattilografa al commissariato, allora il pollice non può che risultare drammaticamente... "verso"! Tale la delusione che per vedere almeno qualche minuto la Zanchi si deve ricorrere a youtube e all'orribile, inascoltabile, "Plastic Doll" ("Bella di Plastica") cantata con lo pseudonimo di Angie Bee. Nota a margine: cosa si sono fumati gli autori della locandina? In questo film di pornografico non c'è proprio nulla! [FB]

di S. BERGONZELLI, CON K. WELL, C. DE MEJO, A. VALLI, A. KENNDY, M. ZANCHI, THRIL, ITA, 1978, 86', 2.35:1