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● ½

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T R A I L E R

   
 

"noiosissimo filmetto di Joe d'Amato dal fiato cortissimo"

 

 

Due ladruncoli di mezza tacca rapinano un emporio a Manhattan e si rifugiano in un pornoshop, braccati dalla mala che controlla il racket nella zona. Qui, la graziosa commessa si concede in cambio della libertà, ma questi se la portano appresso come "lasciapassare" dato che è -maguardaunpo'- l'amica del boss... "Parevano portoricani, forse italiani, avevano certi occhi. Certamente non professionisti!". Joe d'Amato sputa addosso a sé stesso in uno dei primi passaggi dialogici de "Il Pornoshop della Settima Strada". Sceneggiatura poverissima (metà del film vede le sequestrate andare in bagno, a turno!) per questa pellicola di Joe d'Amato alias Aristide Massaccesi. Brigitte Petronio, la biondina tascabile, già in  EMANUELLE PERCHé VIOLENZA ALLE DONNE?  forse non controfigurata si da un gran daffare a trastullarsi sotto la gonna nel corso di un gratuitissimo amplesso (con l'incapacissimo Christian Borromeo di  TENEBRE  pettinato dallo stesso parrucchiere di Nino d'Angelo) buttato lì per allungare il brodo. Meglio quello che vede impegnato la protagonista Anne Marie Clementi alla ribalta artistica in un doccino (sorvolando sull'opportunità: sei sequestrata e ti vai a fare ...la doccia?!?!) veramente da applauso. "Chi ti faresti tu?" domanda il maniaco al negro, e questi: "tutti e tre!", "dì, sarai mica checca?" "sapessi che vita dura c'è dalle mie parti!". Tra le altre stronzate dialogiche ("chissà quali argomenti ha quel negro!" dice con malizia una delle sequestrate, e poi "visto che ce l'hai il pipino... e anche bello grosso!") imperdibile quel minaccioso "dovremmo fare una segnalazione, ma per questa volta lasciamo stare!" detto dagli impiegati del telefono, in relazione all'aver trovato i fili slacciati in casa delle ragazze sequestrate: la solita prepotenza della telefonia fissa! Celebre la scena dove Bob (eh!) prova a mettere la palla in buca sul tavolo da biliardo, anche se riprende l'analoga di Alberto Cavallone. [FB]

 

di J. D'AMATO, CON A. M. CLEMENTI, B. PETRONIO, M. VHENER, NOIR/EROT, ITA, 1979, 89', 1.85:1