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T R A I L E R

   
     

 

Due coppiette PER cena, a casa Hewitt... Non è da buttare questo prequel del remake (vabbé) di qualche anno fa. E' come se si fosse cercato di dare un perché a un po' tutto quello che era stato dato per scontato nell'altro film, comprese le origini del gargolia noto come "Faccia di Cuoio". Subito, un montaggio alternato ci mostra la famiglia Hewitt che si prepara lo stomaco da un parte e dall'altra: la futura cena, costituita -tanto per cambiare- da un poker di sciocchi ragazzotti. Se questi ultimi non brillano per simpatia: ci sono due reduci del Vietnam che quasi quasi ci tornano (!) e due tipette delle quali si capisce subito che quella con gli occhioni avrà il ruolo principale, la sceneggiatura sembra sforzarsi di rendere più "umana" la disumanità della famiglia di freak. Leatherface è solo un orfanello ritardato affetto da una malformazione congenita che attraversa la difficile fase dell'adolescenza (...), sua madre adottiva una povera pazza, lo zio un bifolco che si fa gli affari suoi, lo sceriffo impostore: un esaltato... Una versione agghiacciante dei Malavoglia. La fotografia trasuda anni '70 tanto che pare un rigonfiamento dei 15 mm. Penalizzano però il giudizio complessivo: una serie di sequenze gratuite e totalmente inutili, quali l'assurda punizione con le flessioni inferte al bietolone biondo dall'inflessibile sceriffo, e una serie di battute di scemenza rara (una sugli "accoppiamenti tra consanguinei"). Divertente invece la porta sbarrata con la cicciona e l'operazione chirurgica sullo zio che per essersi beccato una pallottola nella rotula si vede riservare un "day hospital" molto particolare dalla nostra superstar (una scena che ti regala un po' dell'insana allucinata follia del capostipite). Intendiamoci: assolutamente nulla di nuovo sotto il sole del Texas, ma c'è quanto basta per gli amanti del genere per staccare la spina per 90' e dimenticarsi di orrori ben più grandi del mondo reale. [FB]

 

[TEXAS... BEGIN] di J. LIEBESMAN, con M. BOMER E T. HANDLEY, HORROR, USA, 2006, 100', 1.85:1, VOTO: 6