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I PREDATORI DELL'ARCA... COMIC THRILLER DRAMA |
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In una non meglio precisata zona al di la della "cortina di ferro", un uomo torna da un viaggio d'affari e ritrova la bella moglie, diversa. Il sospetto del tradimento si fa presto strada e lo spettro della gelosia germina all'esterno e all'interno (!) del rapporto ormai logoro, assumendo contorni sempre più aberranti... Abbiamo quindi una coppia che sta scoppiando, per insoddisfazione, dissapori, pulsioni nascenti verso altri; neppure il figlio che hanno avuto fa più da collante. Quando a lei non basterà più l'amante (un pervertito fanatico del ju-jitsu), se ne fabbricherà uno "ideale", prima nelle sue fantasie, poi [EVIDENZIA LO SPOILER] lo partorirà nella realtà, dopo aver supplicato Dio in una chiesa in una scena altamente disturbante che vedrà la bella Adjani, dare alla luce il frutto dei suoi deliri in una putrescente metropolitana, in un tripudio di sangue, vomito e latte. Poi, l'esperto Carlo Rambaldi ci metterà del suo, dando all'essere le sembianze di... "un qualcosa di mai visto prima". Quando marito e moglie, riappacificati, crederanno di scontare i propri peccati soffocando ogni tentazione annientando i rispettivi amanti reali, saranno travolti da quelli immaginari in un girotondo di doppi (doppelganger) destinato all'olocausto purificatore. La prima ora e mezza è una delizia di carrellate, dolly e riprese perfette, degne di un Kubrick, ma è verso la conclusione che Zulawski asseconda la pazzia, confondendo le carte e scardinando ogni logica narrativa, spostandosi su latitudini lynciane. Palma d'Oro a Cannes, nell'81, per una sfolgorante Isabelle Adjani, per un'interpretazione paragonabile alla performence della Duvall in "Shining". Il significato dell'apocalisse finale? Zulawski esorcizzando il suo divorzio (dal quale usciva con le ossa a pezzi) intendeva forse che alla fine della fiera sono sempre e solo i figli a soffrirne? Un film che va oltre. Angosciante. Metaforico. Totemico. [FB] |
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[ID] di A. ZULAWSKI, CON I. ADJANI E S. NEIL, HORROR, FRANCIA, 1981, 127', 1.66:1, VOTO: 10 |