F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU
IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"dolceamaro ritratto della vecchiaia da parte di un Risi che riforma la coppia Tognazzi-Muti"

Giunto alla casa di riposo per artisti di spettacolo, un commediante caduto in disgrazia resta invaghito della servetta tuttofare, giovane e bellissima, stufa della cornice avvilente che ammorba. L'arrivo dell'agognata liquidazione del primo costituisce l'occasione per entrambi per raggiungere la Capitale. Giunti in loco, gli atteggiamenti anche incolpevoli di lei scatenano la gelosia dell'uomo che pensava a una nuova giovinezza... Ugo Tognazzi è "Picchio", artista che in tarda età s'illuade di poter ricominciare, e Ornella Muti torna a lavorare con lui, ugualmente diretta da Dino Risi, dopo l'esperienza de  LA STANZA DEL VESCOVO  L'attore di Cremona pare riproporre nella seconda parte della storia il suo personaggio del "Conte Mascetti", complice la liquidazione cospicua, che inizierà a scialacquare a piene mani, tra alberghi a cinque stelle, mance, regali e costose trasferte (Capri, s'intende). Il ritratto dolceamaore non disdegna siparietti patetici che davvero riflettono gli echi dell'inventore della "supercazzola" (il figlio costretto ad una spoglia mansarda, la bellezza della ragazza che funge da lasciapassare più di qualsivoglia referenza). La Muti, dopo essere rimasta piuttosto 'abbottonata' nel loro precedente collaborazione, inizia a concedere un po' di più all'occhio benevolo del regista. Tognazzi, più che al "Berlingeri", farà anche il verso del professore Humbert de  L'ANGELO AZZURRO  anche citato esplicitamente nel dialogo, dopo essersi tinto crine e baffi, e in seguito [EVIDENZIA LO SPOILER] messo in atto nella parte finale. "L'avanspettacolo è morto, e sa da chi è stato ucciso? Dai guitti!" si sentirà rispondere una volta giunto ricolmo di fiducia dall'impresario. Memorabile la piazzata a suo di "troia fuoriserie! puttana schifosa!" in diretta tv su "Telesettecolli" (e poi al mercato). Nostalgico (c'è anche il tema sexy) lo score di Riz Ortolani. Curiosa la presenza di Mario del Monaco. [FB]

di D. RISI, CON U. TOGNAZZI, O. MUTI, M. DEL MONACO, COMM/DRAMMATICO, ITA, 1978, 111', 1.85:1