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T R A I L E R

   
 

"molto dialogato, è un dramma processuale prodotto da Spielberg che pecca di enfasi"

 

 

Siamo negli anni del conflitto in Vietnman, quando divampa la polemica contro l'intervenstimo USA. Alcuni attivisti, fermati durante una grande manifestazione a Chicago durante la convention Democratica per "fermare la guerra", vengono incriminati per "cospirazione", come "nemici dell'America". Il porcesso prevede colpi bassi, crudeltà, nonché coupe de teatre che ribalta l'accusa dagli imputati alla polizia di Chicago... Pellicola questa che vanta attori impegnati, da Eddie Redmayne (leader di una associazione di stundeti) a Sacha Baron Coen (chi l'ha visto ne LA SPIA mi comprende) qui "capellone" e yippie (Partito Nazionale per la Gioventù) e ancora Joseph Gordon-Levitt nel ruolo del giovane procuratore che si trova nelle mani "il caso degli studentelli", "ribelli senza lavoro che si mettono a dire che dobbiamo fermare una guerra". E poi Michael Keaton (il generale Clark) e Frank Langella (il giudice) fra gli altri.  "Il Processo ai Chicago 7" costruisce le udienze istituite da un tribunale federale dove imputati sono esponendi di tre gruppi distinti (il terzo è quello dei "Black Panther") in espressione di "una sinistra radicale in ambiti diversi, con un piano: e chi ha un piano fra due o più persone è cospirazione". In realtà, appuriamo come i tre gurppi siano effettivamente molto disomogene. Stada facendo, il procuratore stesso si rende conto come il processo sia orientato, e taluni eccessi (il leader dei "Black Panther", unico non libero su cauzione come gli altri, legato e imbavagliato in una data udienza). Molto dialogato, troppo dialogato, con una scena che suona come un proclama pacifista, sottolineata da un'enfasi che personalmente giudico eccessiva quando non proprio ridondante. Il film a "genere processuale" piace molto agli americani. Prodotto da Steven Spielberg e distribuito a noi da 'Netflix', ha ricevuto 6 candidature agli Oscar. [FB]

 

[THE TRIAL OF CHICAGO 7] DI A. SORKIN, CON E. REDMAYNE, S. BARON COEN, BIO, USA, 2020, 130', 2.40:1