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"il 'Rosemary's Baby' di Brian Yuzna"

 

 

Dopo aver notato durante un rapporto con la moglie uno strano bagliore, e soprattutto accorgendosi con lei di aver perso -chissà come- due ore, medico del pronto soccorso si convince di essere stato oggetto di "abduction" da parte di alieni. La moglie si scopre incinta e la data del concepimento risale a quella sera... L'adduzione, ovvero il rapimento da parte di alieni di soggetti per "esperimenti", rimossa a livello conscio, e rivissuta attraverso l'ipnosi messa in scena si basa su precise testimonianze di soggetti che affermano di essere stati rapiti da alieni, viene messa in scena nel  ROSEMARY'S BABY  di Brian Yuzna, il migliore sin'ora. Splendida la sequenza dell'adduzione (rievocata attraverso flashback subliminali disseminati lungo il film) e l'autore riesce a fare pure meglio [EVIDENZIA LO SPOILER] nell'incubo della protagonista, dove rivivono i fasti alieni di Ridley Scott, in una scena shockante che da sola merita il film. Felice è poi l'idea che gli alieni intervengano (monitorando gli eventi tramite le sonde opportunamente lasciate dentro ai soggetti addotti) "congelando" coscienze, e alterando la realtà, e grandiosa quella che suggerisce come durante il "contatto" gli alieni usino trasmettere un'immagine più "rassicurante" di loro stessi, celando il vero, orripilante, aspetto. Teso, senza alcuna caduta di ritmo e di gusto, "Progeny" ottimizza un budget basso al meglio, ed è un lavoro che ti si insinua sottopelle (ti si... innesta) trasmettendo suggestioni che proseguono oltre la visione. Resta impresso quel "perché tu sei importante per noi!". Buona prova di interpreti (Arnold Vosloo e Gillian McWhirter) anche se si tratta di attori di seconda (o terza) fila, anche se nel ruolo di Bert Clavell (lo scrittore che ha classificato i casi di adduzione) un attore di rango come Brad Dourif. Fotografia meno flou del solito e finalmente una colonna sonora decente (Stevel Morell) al posto delle solite buffe pianole analogiche. [FB]

 

[ID] di B. YUZNA, CON A. VOSLOO, L, CROUSE, G. MCWHIRTER, B. DOURIF, HORROR, USA, 1999, 92', 1.33:1