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L'IMPERO COLPISCE ANCORA
STARDUST MEMORIES
UN SACCO BELLO
BIANCO ROSSO E VERDONE
THE BLUES BROTHERS
SHINING

FOG
INFERNO
MANIAC
VENERDì 13
TORO SCATENATO
THE ELEPHANT MAN
VESTITO PER UCCIDERE
STATI DI ALLUCINAZIONE
MACABRO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"inizia bene, poi ci si mette un'ora a riprendere Jamie Lee Curtis che balla come Travolta"

 

 

Dei bambinacci all'interno di un casone abbandonato dimostrano che la "cattiveria infantile" non è solo una leggenda. Ne fa la spese una coetanea che piomba giù dal terzo o quarto piano dell'edificio. Il piccolo quartetto responsabile tiene la bocca cucita, e ci va così di mezzo un poveraccio. Sei anni dopo: l'evasione... "Prom Nigh", in Italia: "Non Entrate in quella Casa" è il titolo (demente) di quello che da noi si usava definire un "istant movie", nato e girato al volo sull'onda del successo mondiale di  HALLOWEEN  di John Carpenter. Se ne rinnova poi la protagonista, la neo scream queen Jamie Lee Curtis e naturalmente si disegna una nuova figura di psicopatico che la storia vorrebbe ricondurre ad un uomo ingiustamente accusato della morte di una bambina, in realtà perita nel corso di un tragico gioco con coetanei, tenutosi appunto nella famigerata "casa" della traduzione italica. Abbiamo poi un Leslie Nielsen ancora in chiave seria, prima della svolta parodica. In un liceo alla  CARRIE  ci si prepara per il ballo che suggella la fine dell'anno e l'inizio delle vacanze estive: occasione ghiotta per chi vuole regolare i conti con i quattro bugiardi, ora cresciutelli ma sempre piuttosto stronzetti. L'assassino, che non vediamo in volto fino alla fine, stila e spunta la "kill list" proprio come nel famoso thriller di Truffaut (poi omaggiato da Tarantino) e mentre la polizia lo cerca, in sceneggiatura si pongono le basi per orientare i sospetti anche su altri "insospettabili". Peccato che la regia sembri da un certo punto in poi più interessata a rifare "Fever Night" con la Curtis e il suo partner nelle veci di Travolta. E in tutto questo gran ballare la discomusic lo stesso regista si dimentica che sta girando un horror e gira una scena con un furgoncino che pare tratto dal ciclo di Frank Drebin, con l'assassino in tuta da  DIABOLIK  Fortuna che giungono in corner una bella decapitazione e un finale tutto sommato non da buttare.[FB]

 

[ID] di P. LYNCH, CON J. LEE CURTIS, C. STEVENS, L. NIELSEN, HORROR, USA, 1980, 93', 1.85:1