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RATATOUILLE |
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Tre ragazze si ritrovano un bar, tampinate da un bizzarro individuo -Stuntman Mike- la cui automobile sembra tradirne la benevolenza... Doveva essere il secondo episodio del progetto "Grindhouse", firmato a quattro mani con Robert Rodriguez e "gonfiargli" il metraggio su istigazione dei produttori è stato uno sbaglio. La trama era ridotta all'osso (un pazzo che si serve dell'auto per mietere a mazzi, giovani fanciulle) perché si rifaceva dichiaratamente ai sottoprodotti di "genere" degli anni '70 che non avevano certo altre pretese che stimolare i "bassi istinti": veloci e stilizzati. Gli ingredienti, quelli di sempre: fica, turpiloquio e non-sense a gogo ("se vieni con me, prometto di non farti bagnare!" dice lo stronzetto alla ragazza dalla faccia da maiale offrendole riparo dalla pioggia, che ribatte da par suo: "è la prima volta che sento un uomo vantarsi per una cosa simile"), ironia, citazioni, e una (in)sana carica di ultraviolenza. La cinepresa si muove e si sposta in maniera egregia e l'uso dei colori (direzione della fotografia, per la prima volta firmata dallo stesso regista), delle musiche (anche un frammento morriconesco da "L'Uccello dalle Piume di Cristallo") e relative citazioni, sono manna per i cinefili appassionati. Tra gli attori, spiccano uno sdrucito Kurt Russell, la stupenda figlia di Sidney Poitier e tale Zoe Bell, professione: vera stuntwoman, e controfigura di Uma Thurman in Kill Bill (scelta quantomai funazionale). Geniale la scelta di graffiare la pellicola con artifizi, a ricreare -con bruciature, peletti e dialoghi monchi- l'atmosfera delle scalcinate sale Grindhouse dei "doppi spettacoli". Indubbiamente, slegato dal contesto originario, "A Prova di Morte" perde molto del suo senso. Solo tenendolo ben presente e facendone tesoro, si riesce ad accettarne in qualche modo l'assurdo finale, che nelle multisale, avrà sconcertato non poco gli spettatori impreparati. [FB] |
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[DEATH PROOF] di Q. TARANTINO, con K. RUSSELL E R. MCGOWAN, THRILLER, USA, 2007, 116', 2.35:1, VOTO: 7 |