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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un Fulci realizzato con due soldi, basato su una buona idea"

 

 

Un serial killer avvicina orride vedove adescate tramite annunci di cuori solitari, si fa co-intestare i loro averi per giocarseli in scommesse clandestine, e le trucida, avendo la premure di far sparirne i corpi: dati in pasto a maiali o sepolti sotto chili di cemento. Nonostante ciò la televisione parla di omicidi analoghi. Se nella sua follia, l'assassino è solito dialogare con se stesso, si convince comunque non si tratti solo di un "imitatore"... In questo fulci realizzato con due soldi non si lesina sugli effettacci, con sezionamenti con motosega urlante, sbudellamenti, bastonamenti, una testa sciolta nel micro-onde, un corpo smembrato dalle gomme di un auto. Dopo un inizio pezzente, la situazione cambia e il regista pare riappropriarsi almeno del mestiere. Demenziale la sequenza con gli sganassoni alla Bud Spencer dove Fulcione prova a fare il verso allo humor nerissimo di  FRENZY  ma risulta solo stucchevole nel volersi accostare a Sir(e) Alfred. Quando si parla di DNA uguale, appare evidente la vicinanza con il kinhiano  LA METà oSCURA  che anticipa in maniera (è onesto riconoscerglielo) CLA-MO-RO-SA. Gli accorgimenti e i cambi di aspetto del mostro, ricordano anche parecchio  IL PATRIGNO  La storia inizia allora a prendere, e si resta ancor più rammaricati per quello che, con maggior cura e accorgimenti, avrebbe potuto diventare un buon horror (peccato l'essersi fatto inutilmente didascalico quando il protagonista [EVIDENZIA LO SPOILER] realizza di aver perso la propria ombra) ed è onesto riconoscere a Fulci di aver scritto un buon soggetto. Penalizzato da una colonna sonora tremenda di tale Carlo Maria Cordio (insopportabile il valzerone che fa da leitmotiv alle gesta del folle) c'è pure un gatto spelacchiato calciato via (imperdonabile, anche beneficiando del dubbio che sia solo finzione) da lasciar basiti il passaggio in cui una delle vedove si definisce "ancora piacente, nonostante i 39 anni" (!). [FB]

 

di L. FULCI, CON ?, HORROR, ITALIA, 1988, 74', 1.33:1