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COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"ricordate Alberto Sordi che minacciava di gettarsi giù dal Colosseo?" |
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Il cliente di un albergo newyorkeese si piazza il giorno di San Patrizio su un cornicione al 15° piano minacciando di gettarsi di sotto. Si ferma il traffico, la parata, intervienono polizia e pompieri, e sul fondo si assiepa una folla di curiosi. All'inizio si ignora l'identità dello sciagurato, ma non tardano a farsi vive persone che lo conoscono, intanto che sotto si organizzano macabre lotterie sulll'ora in cui "il matto si butterà"... Ricordate il manifesto affisso davanti al cinema che aveva ispirato Nando Mericoni per farlo salire sul Colosseo minacciando di buttarsi? Lo sceneggiatore Fulci aveva inserito lì l'idea-citazione in modo evidente. "La Quattordicesima Ora" oltre ad essere sinceramente un bel film, oltre ad essere molto originale per l'anno in cui fu concepito, vede anche l'esordio sugli schermi di una ragazza promettente, al secolo: Grace Kelly. Questa la vediamo comparire impellicciata e con veletta, sfolgorante come non mai: non per i responsabili delle tagline pubblicitarie, che non le risconoscono manco un posto in locandina. Del resto non si possono biasimare: compare in una vicenda parallela, in poco più di un cameo. I protagonisti veri sono i futuri attori felliniani Richard Basehart e Paul Douglas: il primo nel ruolo dell'autore del disperato gesto e il secondo come agente di polizia (sbarbato, per come lo ricordavamo con Giuletta Masina) con il quale, per primo, instaura un dialogo ("se non si buttano entro un'ora, allora non si buttano più", dirà all'inizio della storia). Quando fanno la loro apparizione i 'terribili' genitori (petulante lei, catatonico lui) gli specialisti intervenuti cercano di trovare la strada per convincere il giovane a desistere dai suoi intenti suicidi. Da brivido le musiche totanti di Aldred Newman, assenti nel film, ma dirompenti nei titoli. "Fumo poco di solito, ci tengo io alla mia salute" dice Basehart in bilico sul cornicione, e al di la dell'ironia intrinseca della battuta di dialogo, si realizza come già si era ben consci dei danni da fumo... e del cinismo dei giornalisti! [FB] |
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[14TH HOURS] DI H. HATHAWAY, CON P. DOUGLAS, R. BASEHART, G. KELLY, DRAM, USA, 1951, 92', 1.35:1 |