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COMIC THRILLER DRAMA |
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Una ventenne americana appassionata di gialli, giunta a Roma per assistere una vecchia amica di famiglia, assiste in Trinità dei Monti ad un omicidio, ma perde i sensi. L'indomani non viene creduta dal momento che l'assassino ha occultato il cadavere ma, per uno strano scherzo del fato, finisce proprio nella tana del lupo. Dalla portinaia apprende che l'omicidio a cui lei ha assistito pare svoltosi effettivamente ma dieci anni prima! Interessante prima incursione nel giallo di Mario Bava, prima pellicola con uno psicopatico assassino (autore dei "delitti dell'alfabeto") con catena di omicidi, e primo vero giallo realizzato in Italia. L'ironia riflessa nel medico che l'aiuta nell'indagine (che finisce sempre più malconcio proprio a causa della maldestra ragazza) oltre a riverberarsi nel finale ultimo, sarà pure adottata dall'Argento della "trilogia degli animali". Per non parlare della soluzione dell'enigma dietro alla porta chiusa che entrerà a breve a far parte dei cliché e topoi tipici del genere che tanta fortuna incontrerà nel nostro paese e che farà scuola in tutto il mondo. Molto azzeccata è la sequenza nell'appartamento vuoto e gran parte della capitolazione dove l'identità del maniaco vede la luce, ma al di là di una sceneggiatura che impiega troppo tempo a ingranare il giusto ritmo, smarrendo presto l'ottimo spunto "soprannaturale", penalizza il tutto una voce narrante che allenta il processo di immedesimazione facendo sì che la vicenda -pur intrigante- venga seguita a sprazzi con un certo distacco. Oltre alla brava Leticia Roman troviamo un giovanissimo John Saxon, e la nostra Valentina Cortese. Splendida la fotografia in bianco e nero curata dallo stesso regista. Nella colonna sonora di Roberto Nicolosi dove ricoprono già una loro importanza gli effetti ambientali, si segnala anche l'hit "Furore" di Celentano. Un'opera, questa "La ragazza che sapeva troppo", di innegabile valore storico. Cult, oltreoceano. [FB] |
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DI M. BAVA, CON L. ROMAN, J. SAXON E V. CORTESE, GIALLO, ITALIA, 1963, 85', 1.85:1 |