F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
1 9 9 0
1 9 9 1
1 9 9 2
1 9 9 3
1 9 9 4
1 9 9 5
1 9 9 6
1
9 9 7
1 9 9 8
1 9 9 9
>
●●●●●
QUEI BRAVI RAGAZZI
EDWARD MANI DI FORBICE
ATTO DI FORZA
RITORNO AL FUTURO PARTE 3
DARKMAN
MISERY NON DEVE MORIRE
ALLUCINAZIONE PERVERSA
HENRY PIOGGIA DI SANGUE
L'ALBERO DEL MALE
DUE OCCHI DIABOLICI
CUORE SELVAGGIO
IL PADRINO PARTE III
HO AFFITTATO UN KILLER
PRESUNTO INNOCENTE
UNO SCONOSCIUTO ALLA...
COMIC THRILLER DRAMA
"capolavoro di Martin Scorsese, dall'inedita narrazione e montaggio serrato"
Sin da giovanissimo, tuttofare di una famiglia della mafia italoamericana, diventa parte attiva dell'Impresa... Capolavoro di Martin Scorsese, "Quei Bravi Ragazzi" brevetta un nuovo modo di fare cinema: la voce over del protagonista accompagna praticamente l'intera storia dando un respiro inedito alla narrazione, permettendo al film di reggere un montaggio serrato. Virtuosismi a parte (piano-sequenza, dolly, fermo immagini e controllatissimi zoom) a questo lavoro, eccellente sul piano narrativo, dalla colonna sonora praticamente onnipresente (con pezzi dai Rolling Stones ad Erich Clapton, Sid Vichous, perfino Mina) giova naturalmente la "santa trinità" Liotta-DeNiro-Pesci. Quest'ultimo agguanta uno dei ruoli che varrebbe la carriera di chiunque, dipinge la figura di un gangster piuttosto suscettibile, un cane pazzo, per non dire psicopatico. Robert De Niro, fantastico, tratteggia con il suo personaggio una figura luciferina: buono con gli amici, con un suo personale codice, ma imprevedibile se qualcuno dovesse venire meno alla sua fiducia. Ma nessuno dei due è più o meno protagonista dello semi-sconosciuto Ray Liotta, elevato tra i due mostri sacri e MAI PIU' tanto convincente. Basti vederlo mentre pulisce il cofano dell'auto sul vialetto di casa, giustificandosi: "ho investito una puzzola". Una delle mie scene preferite è quando il protagonista reagisce dopo che la moglie (Lorraine Bracco) gli ha puntato la pistola addosso mentre dormiva, ma anche quella che vede quest'ultima rifiutare un "dono" da De Niro nel suo lavoro di copertura presso un vicoletto. Paul Sorvino ("Poli") preparando la cena in prigione, taglia la cipolla con la lametta, "talmente sottile che si scioglie in padella con la pasta". Finale magnifico che chiude "circolarmente" un film perfetto. A proposito de "Il Cielo in una Stanza", nei titoli di coda si leggono come autori: Toang (???) Mogal (non MogOl!) e Raye (???). Alla faccia della SIAE! [FB]
[GOODFELLAS] di M. SCORSESE, CON R. DE NIRO, R. LIOTTA, J. PESCI, P. SORVINO, USA, 1990, 140', 1.85:1