F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"già al primo film, la Guida, scovata dal regista Mario Imperoli, regala nudi ogni 2x3"

Quindicenne in fiore ha una relazione con un ragazzo più grande, ma si scoprirà più attratta dal suo prof. Del resto, l'uno viaggia sulla dune buggy, l'altro ha una fiammante motocicletta. E poi il primo è un pappone... Imperoli ne "La Ragazzina" (da non confondere con "La Nipotina" de  IL COMUNE SENSO DEL PUDORE  di Sordi) scova e ci regala Gloria Guida. Il film è una cretinata. Prendiamo il momento in cui la moglie dell'avvocato: una fulgida Colette Descombes fa il bagno e poi la doccia, nuda, nella fontana (!) presso la propria villa. Per quale insondabile ragione una che amerebbe abbronzarsi integralmente 'vanterebbe' un lato b più bianco del latte, a contrasto con il restante ambrato pigmento? Di qui si ha subito la cifra stilistica di ciò con cui abbiamo a che fare. Mario Imperoli alla regia vuole solleticare gli istinti pruriginosi dello spettatore, ma più che le infinite corse al ralenti su spiagge del litorale, su musiche di Fidenco, e zoom da tiratore scelto sul solare volto della giovane attrice, indeciso dal registro su cui approntare la storia. In ogni caso, i raccordi tra un momento e l'altro della trama sono costituiti da docce e da bagni in vasca; uno di questi offrirà spunto per un "ingenuo" abbozzo di autoerotismo della Guida sul leitmotiv fischiettato alla maniera di Cochi e Renato (!) Seguiranno: Gloria che fa la gatta morta in spiaggia davanti all'avvocato vizioso che lascia a casa la moglie insoddisfatta (che si rifarà col prof) petti villosi e ascelle non depilate. Il segno dei tempi. La perdita della verginità della protagonista sarà commentato da archi in vibrato, modalità 'thrilling'. Per fortuna non siamo (ancora!) dalle parti di Pierino e ci si interroga su un finale posticcio e che lo conduce all'amatorialità. Un esordio non proprio 'col botto' per la Bardot nostrana, del quale sibillino e profetico risulta quel: "ma quando passa il tempo? Vorrei già  AVERE VENT'ANNi  ..." [FB]

DI M. IMPEROLI, CON G. GUIDA, C. DESCOMBES, A. RESINO, P. CARLINI, SENT/DRAM, ITA, 1974, 80', 1.85:1