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T R A I L E R

   
 

"l'interpretazione di Lee non basta a far entrare la pellicola nella teca degli 'Hammer' da salvare"

 

 

Monaco sui generis fa sfoggio di poteri taumaturgici che usa per debellare stati febbrili e piccoli malanni del popolino. Per nulla insensibile ai piaceri della carne e dell'alcool, non rifuggendo la violenza suscita più astio che riconoscenza sino almeno al momento in cui riesce, con l'ipnotismo, ad ingraziarsi i favori della Zarina... Un Christopher Lee irriconoscibile in saio, con barbone e capelli a mezza schiena è il protagonista dell'hammeriano "Rasputin Il Monaco Folle". La biografia romanzata di un personaggio controverso, dotato di stazza gigantesca e presunti poteri che ha padroneggiato per fini personali (l'ascesa del monaco dal vagabondaggio alle taverne sino ad assurgere a medico della Zarina, a lui riconoscente per aver salvato la vita al figlioletto ed erede al trono, che attraverso ordini post-ipnotici riuscirà a tenere in pugno) viene però dipanata tralasciando le origini (che resteranno ignote) sullo sfondo di una Russia tardo ottocentesca un po' di maniera, con taverne dove risuonano fisarmoniche e un bicchiere di vodka vale più di ogni ricompensa. Nelle performance ballerine Lee è chiaramente sostituito da una controfigura ma ciò nulla toglie alla sua prestazione. La parte più interessante è quella che vedrà nascere la cospirazione che vorrà metterlo fuori causa e la resistenza ultraterrena che opporrà alla morte. Peccato che l'andamento adottato dal regista sia sonnacchioso e i pochi i momenti di vera tensione vengano annacquati dalle un'ingenuità (l'avvelenatore che osserva di nascosto gli effetti del veleno da più la sensazione di una nascondarella, con il dottor Boris che fa "tana liberi tutti!"). Lee riesce sì a restituire il celebre sguardo spiritato che le poche fotografie dell'epoca ci hanno consegnato del "monaco folle" ma ciò non basta a far entrare questa pellicola "Hammer" nella teca dei lavori memorabili da salvare e consegnare ai posteri. [FB]

 

[RASPUTIN THE MAD MONK] DI D. SHARP, CON C. LEE, B. SHELLEY, R. PASCO, HORROR, UK, 1966, 88', 2.35:1