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THE INNKEEPERS
THE WOMAN
RED STATE
LA VERITà NASCOSTA
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NON AVERE PAURA DEL BUIO
THE HUMAN CENTIPEDE 2
T R A I L E R
"piazza un pre-finale che crea con poco una catarsi altamente suggestiva"
Tre giovinastri caldeggiano una serata di sesso di gruppo ma si ritrovano prigionieri di una setta religiosa in una fattoria. La polizia che già era allertata a seguito di un sospetto traffico di armi vietate, si schiera di fuori. E' l'inizio di un sanguinoso assedio che, pur consapevole del fatto che all'interno vi siano anche molti bambini, parrebbe non far sconti, applicando alla lettera il protocollo previsto in caso di gruppi terroristici... Scritto, diretto e montato da Kevin Smith, regista di alcune innocue commediole ("Clerks") "Red State" è un film che non ammette sconti e che non tratta nessuno con riguardo. Presentato al Sundance Festival non è passato inosservato, tant'è che non ha goduto (mi sarei stupito del contrario nel paese delle armi libere) manco una distribuzione cinematografica in patria. Uscito "direct-to-video" si è comunque logicamente costruito un suo seguito di fan grazie al passaparola, pur non assurgendo a "cult" in senso stretto. Colpa di qualche leggerezza e di una mancanza di approfondimento che almeno per quanto concerne i tre attori principali non avrebbe certo guastato. Parlo di Michael Parks, già sdoppiatosi per Tarantino nell'epopea della "Sposa" (ora uomo di legge, ora tenutario di un casino) che presta qui il volto del pastore psicopatico Abin Cooper, il grande John Goodman (attore feticcio dei Coen) ovvero l'uomo alla guida del commando di "forze scelte" (da chi?! verrebbe da chiedersi) e la graziosa Kerry Bishé (Cheyenne) che pur arrivando dalla tv, riesce a distinguersi sopravvivendo alle ingombranti figure maschili per ritagliarsi un ruolo che non la farà sfigurare: sarà opportuno tenerla d'occhio in futuro. "Red State" parte da un canovaccio stra-abusato, decolla nella seconda metà facendo dell'imprevedibilità la sua regola, e piazza un pre-finale che crea davvero con poco una catarsi altamente suggestiva, da giorno del giudizio. Vedere per credere. [FB]
[ID] di K. SMITH, con J. GOODMAN, M. PARKS, K. BISHè, M. LEO, DRAMMATICO, USA, 2011, 88', 1.85:1