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●●● ½
COMIC THRILLER DRAMA |
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"sagace (e crudele) parabola sul matrimonio e la vita coniugale, nella figura del marito" |
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Impiegato in una concessionaria, un quarantenne, prima scapolo impenitente, porta all'altare una vergine, educata nei crismi cattolici e profondamente devota, che si rivela però un'autentica macchina del sesso, insaziabile. Ne farà le spese una volta che inizierà a consumarsi per soddisfare le insistenze della consorte... Marco Ferreri appena un anno prima dal suo capolavoro LA DONNA SCIMMIA che ripercorrerà, rivoltata, la vicenda del protagonista de "L'Ape Regina". "Lo sai che se un matrimonio funziona a letto, allora il matrimonio è perfetto?". Contrariamente alla "faccetta" innocente, Regina è una forza della natura che "fa tutto lei". Il dissacrante autore ci getta dentro già tutta la sua poetica, anteponendo ai titoli un cartello dove spiegherà di assistere ad "una fiaba". Se la "benedizione delle uova" (che "devono diventare zabaglione") frutterà il consiglio dal sacerdote di "fare un figlio", per interrompere le voglie della consorte, la critica all'ambiente clericale e soprattutto alla morale comune ("ma come, un Santo ha scritto sui rapporti coniugali?") si estrinsecherà nell'aiuto "spirituale" che il protagonista (si prenderà anche ad una vacanza agli "esercizi spirituali", dopo aver fatto addirittura una cura ormonale!) ricevendo come monito il suo non potersi sottrarre ai "doveri coniugali". Nemmeno rifugiandosi nel lavoro potrà ritenersi in salvo. Vietato ai minori di 18 (!) dai censori della DC in spregio all'autore al fine di boicottarne la carica eversiva. Il film di Ferreri si rivela una sagace parabola (la nascita dalla morte: nella tomba di famiglia la suocerà avrà a dire: "nel nostro mausoleo, sono tutti uomini") sul matrimonio e la vita coniugale, e si riverberò ovunque (perfino dei fumetti, quelli sì, vietati ai minori: lì l'uomo finiva letteralmente 'risucchiato' nel sesso della femmina, cannibalizzato). Ugo Tognazzi eccezionale, la Vlady creatura aliena. Da culto il pigiamino col ricamo: "non lo fò per piacer mio, lo fò per piacere a Dio". [FB] |
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DI M. FERRERI, CON U. TOGNAZZI, M. VLADY, W. GILLER, COMMEDIA GROTTESCA, ITALIA, 1963, 88', 1.85:1 |