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THE HATEFUL EIGHT
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"grande ritorno di Amenabar dietro la mdp, tra 'Tesis' e Polanski"
Un tizio è accusato dalla figlia di aver abusato di lei. La regressione rivela scenari molto più inquietanti... Grande ritorno di Alejandro Amenabar dietro la macchina da presa a sei anni di distanza da AGORA "Regression" parte lento, per poi innescare un crescendo di inquietudine che riesce a trasmettersi allo spettatore. Per chi l'ha bollato come "inconsistente", consiglierei di andarsi a rivedere i riferimenti che la pellicola pone come propri debiti formativi, in primis il Polanski di ROSEMARY'S BABY Ambientato in quegli anni nei quali pareva dilagare la "moda" dei riti satanici, moda che forse nemmeno lo era per quanto enfatizzata dai massmedia. Al regista spagnolo interessa più il contorno che il nucleo, e così stigmatizza quanto il bombardamento mediatico influenzi i singoli, portando al nascere di una paranoia che può facilmente sfociare nell'isteria collettiva. Un tema, questo, interessantissimo, che l'autore riesce a descrivere al meglio attraverso [EVIDENZIA LO SPOILER] i realistici spaventosi incubi che affliggono il protagonista: un Ethan Hawke perfettamente calato nel ruolo del detective granitico che si farà travolgere dall'indagine. Taluni momenti sono descritti in una messinscena allucinante, debitrice del capolavoro del buon Roman, ma anche retaggio di una mano felice che l'ancora giovane regista non ha perduto. Anche il percorso che pare condurre all'assioma vero-falso-vero utilizzato dalla sua opera prima TESIS Emma Watson, a ben pensarci, perfetta nel suo dipingere una figura difficile, e buona prova del cast, a iniziare da Thewils nel ruolo dello strizzacervelli al quale di dovranno le tre (o più) regressioni. Occhio al finale fintamente conciliante: ripensate allo stato in cui il padre della Watson giunge alla stazione di polizia (bel prima delle regressioni, per capirci) condiviso col personaggio di Hawke. Distribuito prima in Europa e solo nel 2016 negli States. [FB]
[ID] di A. AMENABAR, con E. HAWKE, E. WATSON, D. THEWILS, HORROR, SPAGNA, 2015, 105', 2.35:1