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"perde un po' di magia, ma la super-scena dell'assalto degli Smith è un puro dadaismo" |
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Presa coscienza del ruolo, Neo gioca a fare il salvatore dell'umanità che al centro della terra è ora minacciata dall'attacco finale delle macchine intenzionate a stroncare una volta per tutte ogni forma di resistenza. Mentre l'oracolo consegna il protagonista al suo destino, l'arcinemico Smith ha trovato modo per duplicarsi... Quattro anni di attesa e il sequel di MATRIX arrivò sui megaschermi cinematografici. Le aspettative erano talmente alte che inevitabilmente molti si sentirono delusi e altri addirittura defraudati dalla conclusione della trilogia che sarebbe giunta di lì a poco. I personaggi sono tornati tutti più o meno potenziati, quantomeno più risoluti: Neo in primis, ma soprattutto la variabile impazzita "Smith" che per una ironica pena del contrappasso è ora lui: anomalia sistematica, "virus" che rischia di compromettere i piani non tanto dei fuggiaschi quanto degli stessi programmi che regolano il mondo virtuale della matrice. Al di la del freddo filosofeggiare, i Wachowski consegnano allo spettatore pezzi di un rompicapo e molte chiavi di lettura (e non del fabbricante delle medesime) allorché ci si domanderà [EVIDENZIA LO SPOILER] che ci faccia il cucchiaio (quello che non esisteva nel primo capitolo) nel "mondo reale" (o quello che tale si ritiene) così come faccia Smith e migrare da un corpo nella matrice ad un corpo vero, e soprattutto come riesca Neo a fermare le seppie nelle grotte della rete fognaria ("qualcosa è cambiato", dirà). Che la realtà di Zion sia quindi un sub-livello di Matrix? L'equilibrio che regge il tutto è quello espresso dal saggio: "le macchine hanno bisogno di noi, così come noi abbiamo bisogno di loro". Molte domande resteranno senza risposta. "Matrix Reloaded" perde un po' di magia ma restano i combattimenti coreografati da dio, e la super-scena dell'assalto degli Smith (un esempio di puro dadaismo). Attori tutti un po' rigidi, Weaven escluso. [FB] |
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[ID] di A. & L. WACHOWSKI, con K. REEVES, C. A. MOSS, H. WEAVEN, FANT/AZIONE, USA, 2003, 138', 2.35:1 |