F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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BRAZIL
RITORNO AL FUTURO
LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO
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IL GIORNO DEGLI ZOMBI
PHENOMENA
RE ANIMATOR
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LA  MESSSA è FINITA
HANNAH E LE SUE SORELLE
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L'ANNO DEL DRAGONE
WITNESS IL TESTIMONE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"date un valium a questo film!"

Una statuetta antica è la particolare mappa del tesoro che conduce alle mitiche Miniere del Re Salomone. Un avventuroso viaggio si inaugura per un esploratore, il suo lothar e la figlia di uno studioso, diretti tra i "seni di Shiba", ma dovranno vedersela non solo con i nazisti al soldo di un cattivissimo turco, ma anche dai cannibali e da ultimo con una strega, un aracnide gigante, una regina millenaria e mille letali trabbocchetti... Diomio, date un valium a questo film! "Allan Quatermain e le Miniere del Re Salomone" si prefigura come un vero e proprio clone de  I PREDATORI DELL'ARCA PERDUTA  pur essendo il personaggio protagonista nato prima, sfiorando la parodia: tanto il tasso di ironia è eccessivo, e il ripetersi delle situazioni del capolavoro di Spielberg ricalcato a tratti davvero pedissequamente. C'è pure l'attore che impersonava l'amico di Indy, quello "con tante mogli", qui in un ruolo negativo (è il villain). "Lei non è nei guai, lei li provoca i guai" dice il personaggio dal volto di Richard Chamberlain a Sharon Stone, ma anche lui non le è da meno: usa i treni come traini e ci "pattina" dietro con le scarpe sulle rotaie, legato ad una corda, resta aggrappato ad un'ala di un biplano mentre questo intrattiene una battaglia aerea con tedeschi un po' da barzelletta (si portano dietro un grammofono per ascoltare Wagner) e che parlano come le sturntruppen. La sequenza del pentolone dove i due stanno per essere cucinati a dovere dalla tribù di cannibali è godibile, un po' a rischio kitsch quella del popolo che vive a testa in giù, ma alla pellicola manca quel tocco che rendeva grande I Predatori, l'epicità che qui non può trovare riscontri in un fuggi-fuggi innocuo ma eccessivamente fracassone. Dire che la Cannon (casa di produzione solitamente impegnata in film di bassissimo costo) non si risparmia. Per gli amanti di Martyn Mystere, la cui idea nasce qui, compare alla fine pure Moha-Moha! . [FB]

[ID] di ?, CON R. CHAMBERLAIN, S. STONE, AVVNEUTURA/AZIONE, USA, 1985, 95', 2.35:1