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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"si ritaglia una sua nicchia nell'horror europeo d'inizio settanta"

 

 

Una giovane, per sfuggire ad una potenziale tresca del suo ragazzo con un'amica di liceo appena ritrovata, ha la pessima idea di gettarsi dal treno nei paraggi di un'antica abazia templare diroccata. Sì, perché nottetempo gli "ospiti" lì sepolti hanno l'abitudine di darsi a scorribande sino almeno a che il gallo canti... Vincente è l'idea del regista spagnolo Amando de Ossorio di inventare degli zombie europei sull'onda dell'exploit oltreoceano di pochi anni prima ad opera di George A. Romero. Dopo un prologo a rivelare vizi e virtù cameratesche di un collegio boccaccesco e aver fatto gironzolare la tipetta ingelosita in lungo e in largo per una location fantastica (i ruderi di "Berciams" dispersi fra i campi di grano appena colto dell'entroterra iberico) ci vengono mostrati questi ritornanti scomunicati e maledetti dalla stessa Santa Sede che li aveva caricati dell'onere di imporre la fede con la spada. Una suggestiva (e riuscitissima) scena da giorno del giudizio rivela ciò che resta di loro: scheletrici sotto al saio, ciechi per contrappasso (come svelerà un flashback) macilenti e pure lenti (perfino i loro cavalli cavalcano al ralenti) ma lo stesso letali se guidati dalle grida di terrore delle vittime (il Peter Jackson della "Trilogia" si è chiaramente ispirato a loro per i Nazgul). A de Ossorio mancherà il senso del ritmo ma nella sua genuina povertà (da un seno di cartone i templari suggeranno il sangue della vergine sacrificale) sorvolando su inevitabili trashate (il tipo all'obitorio che scopre i cadaveri con espressione ghiottona) sui volti e performance da fotoromanzo, sulle inutili digressioni (la parentesi dei contrabbandieri) "Le Tombe dei Resuscitati Ciechi" si ritaglierà una sua nicchia nell'horror europeo d'inizio settanta: per le vittime uccise a morsi (!) destinate (se animate da sete di vendetta) al ritorno, ma sopra ogni cosa per l'incredibile finale, l'autentico colpo di genio degli sceneggiatori. [FB]

 

[LA NOCHE DEL TERROR CIEGO] di A. DE OSSORIO, CON L. FLEMING,  HORROR, SPAGNA, 1972, 97', 1.85:1