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FAMILY T R A I L E R |
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Una coppia ha un grave incidente in macchina; lui si salva ma la moglie -ritrovandosi in coma, con ustioni sul 100% del proprio corpo- necessita di un trapianto urgente di pelle da un donatore. E occorre fare in fretta... Chi è il "Masters of Horror" qui? Rob Schmidt. Chiii?! Quello di "Wrong Turn". La trametta (tipica da fumetto "creepy") poteva servire da pretesto per parlare di testamento biologico ed eutanasia (tema spinoso piuttosto attuale anche in Italia dopo il rivoltante e strumentale bailamme creato attorno al caso della famiglia Englaro) ma il tema lo si preferisce lasciare a margine per dare i natali ad una sorta di "Freddy Kruger in gonnella" che torna dal limbo tra la vita e la morte per ottenere la sua vendetta. Tutto per una scappatella?! Non proprio, come vedremo in un controfinale che chiarirà anche qualche apparente errore di montaggio. Cosa spinga però un dentista sporcaccione a tradire una moglie popputa, giovane e decisamente piacente per una insipida troietta come tante, resta tuttavia un mistero. Incredibilmente, l'autore del mediocre "Wrong Turn" dimostra di aver maturato un certo mestiere, muovendo adeguatamente la camera; che poi lasci gli attori a razzolare è un altro discorso: il protagonista è un bamboccio mentre l'amante singhiozza come pizzicata con le mani nella marmellata dopo l'ennesimo assalto della novella Ligeia. Ma i difetti passano in secondo piano per via di alcune scene che vanno dal disturbante all'intollerabile: anzitutto, quella (onirica?) che vede il "nostro" assistere alla "pulizia" che lo staff medico opera sulla consorte (che la "sbuccia" staccandole con non-chalance lembi di pelle abbrustolita), quella nella sala della risonanza magnetica e quell'operazione in corpore-vivi della "donatrice" (cosciente, ma sotto sballo da ossigeno). L'episodio offre poi generosi nudi femminili e un finale ridanciano che parrebbe opera di un Landis. [FB] |
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[RIGHT TO DIE] di R. SCHMIDT, CON J. ANDERSON, HORROR, USA, 2006, 55', 1.85:1, VOTO: 6 |