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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"Totò e la Magnani, insieme: un centinaio di minuti non certo sprecati"

Un'attrice senza una lira, che deve limitarsi a fare da comparsa a filmacci storici accetta di entrare a far parte di una comitiva accettando l'invito di un'amica, per il cenone di Capodanno. Una serie di vicissitudini faranno sì che questa si unisca ad un conoscente, pure lui comparsa, nonostante i trascorsi in compagnie di avanspettacolo, in cerca di un modo per scroccare la cena. Questi è stato appaltato da un ladruncolo che intende usarlo come palo. Inutile dire che volgerà al peggio per i due e che pagheranno per colpe non loro... I due mostri sacri, Totò e Anna Magnani, nello stesso film. Possibile? "Risate di Gioia" realizza il sogno di avere le due carismatiche figure. Mario Monicelli veniva da  I SOLITI IGNOTI  e  LA GRANDE GUERRA  e sembrò facile ai realizzatori prendere tanti piccioni con due fave. E che fave. In realtà, se non tutte le ciambelle riescono con il buco, questa pellicola, oggi praticamente dimenticata, ebbe scarso successo di pubblico e di critica, e ciò può essere imputabile alla difficoltà manifesta che persino uno come Monicelli avrebbe incontrato sul set romano. Il principe de Curtis, qui visibilmente non a proprio agio, ha dovuto inchinarsi (forse anche per cavalleria) alla maestosità di una Magnani in forma smagliante (ma quando mai sarà incorsa in una reale débacle?) che sprizza bravura da ogni poro. Facendosi da parte Totò è venuto quindi meno gran parte del suo apporto, rendendo l'andamento della pellicola claudicante, riverberatosi anche nel ritmo che in alcuni frangenti cala in modo evidente. Resta tuttavia un modo per trascorrere un centinaio di minuti che non potranno dirsi certo alla fine, sprecati. Ben Gazzara, terzo incomodo, pare sia stato segnalato dalla stessa attrice, di ritorno dagli escursus americani: al tempo, giovane attore alle prime armi. Una vera pigmaliona! [FB]

DI M. MONICELLI, CON A. MAGNANI, TOTò, B. GAZZARA, COMMEDIA, ITALIA, 1960, 100', 1.85:1