F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU

IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Vincent Price e Bette Davis, assieme, in un film... per bambini?!"

 

 

Li avevamo lasciati mentre partivano in direzione "ignoto" con il disco volante dello "zio" (vabbè). Ritroviamo i pargoli a San Francisco, dopo essere atterrati allo stadio, vestiti per le feste (SIC). Ancora ci si mettono di mezzo i cattivoni che rapiscono uno di loro. Inizia la ricerca, con l'aiuto di una babygang e di una capretta... Evidentemente  INCREDIBILE VIAGGIO VERSO L'IGNOTO  deve aver riscosso parecchio successo, se Disney (Buena Vista) e il regista John Hough hanno inteso darne un seguito con "Ritorno dall'Ignoto". E hanno pure alzato il tiro. Se nel prototipo c'erano Donald Pleasance e Ray Milland in qualità di villain a importunare i due giovani protagonisti per ghermirne i poteri, qui troviamo Christopher Lee e Bette Davis. E c'è pure il mitico "autista" del carro funebre del cult di Dan Curtis, "teleguidato" da un marchingegno invitato dall'ex-Conte. Incappano anche qui per caso nella "strana forza" ("la mobilitazione molecolare") che i due pargoli esercitano, e ovviamente anche in questo caso vogliono farla loro. Se il primo punta al dominio del mondo ("tramite il nucleare") la Davis è più moderatamente venale e pensa a rapine in banca ("lingotti d'oro!") con l'ausilio dalla "forza invisibile" e... più soldi di budget. Ma parliamo di cose serie: è incredibile come sul finire dei seventies gli yankee cercassero in tutti i modi per "preparare" le nuove generazioni ad un avvento (forse ritenuto imminente) dei "dischi volanti" (vedasi serie televisive di successo come "Shadow" o ancor più  PROJECT UFO  del "Bluebook"). "Spero che la scuola di dica qualcosa sui dischi volanti" è la frase che chiuderà la storia. Certo, il lavoro in oggetto è un innocuo filmetto per un pubblico giovane ma ha un piglio appena più frizzante del loffio predecessore. Visto oggi fa sorridere, ma all'epoca, tra gli under 10, potrebbe aver avuto più di un fan. Musiche "Strade di San Francisco"-style e chitarra col "uaua" by Lalo Schifrin. [FB]

 

[ID] di J. HOUGH, CON V. PRICE, B. DAVIS, FANT/AVVENTURA, UK/USA, 1978, 90', 1.85:1