F A B I O B O R E L L I H O M E P A G E C I N E M A

F A B I O B O R E L L I H O M E R E C E N S I O N I C I N E M A T E M P O L I B E R O B I K E < 1 9 7 0 1 9 7 1 1 9 7 2 1 9 7 3 1 9 7 4 1 9 7 5 1 9 7 6 1 9 7 7 1 9 7 8 1 9 7 9 >			●● ½ CULT PROVACI ANCORA SAM LO SCOPONE SCIENTIFICO IMPROVVISAMENTE UN UOMO... TUTTO QUELLO CHE AVRESTE... L'ULTIMA CASA A SINISTRA CHI è L'ALTRO? MIO CARO ASSASSINO NON SI SEVIZIA UN PAPERINO L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA GLI ORRORI DEL CASTELLO... ULTIMO TANGO A PARIGI IL PADRINO UN TRANQUILLO WEEK-END... AGUIRRE FRENZY COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R
	"denota un'estetica dell'assassinio che lo lega ad Argento"
		Il cadavere della bella moglie di un generale in pensione è ritrovato nella sua abitazione accanto ad alcune foto che la ritraggono con un uomo il cui volto è stato raschiato via con una lametta: è' un abitudine del maniaco fotografare le vittime in dolce compagnia, aspettando che l'ospite sia lontano per entrare in azione. La polizia brancola nel buio e all'ennesimo caso il capo della squadra mobile lancia la sfida all'assassino... Addirittura Farley Granger per "Rivelazioni di un Maniaco Sessuale al Capo della Squadra Mobile": titolo chilometrico di una pellicola di Roberto Bianchi Montero su un fantomatico vendicatore morale dell'alta borghesia. Le facce di contorno sembrano uscite da un film di Argento (Gastone, l'uomo che compone i cadaveri all'obitorio è visibilmente alterato) che deve da par sua aver apprezzato dal momento che da qui ha precettato Giorgio Gaslini ma soprattutto il look dell'assassino con cappellaccio, guanti neri e inseparabile impermeabile griffato PROFONDO ROSSO in verità già in saldo dopo il thriller di Mario Bava accompagnato dalla calza sul viso). Scosciata a ogni occasione la Koscina, ma in buona compagnia: Femi Benussi, Annabella Incontrera, Krista Nell, ma soprattutto Susan Scott che oltre a tenere i cigni in piscina (!) si presenta come mamma l'ha fatta in una bollente scena di sesso con Silvano Tranquilli. A lei l'onore di apparire (seppur di spalle) sulla locandina. Scenograficamente molto povero anche se le bottiglie della J&B sono sempre in bella vista, non sarà tra i thriller più riusciti ma sicuramente ha molto più da dire di tanti epigoni, denotando quell'indubbio gusto per l'estetica dell'assassinio che lo lega indissolubilmente al Maestro. L'andamento è lento, alcuni personaggi e situazioni si perdono per strada (che ne è della prima testimone oculare? boh) ma alla fine acquista sostanza andando a toccare insospettatamente i temi dell'etica professionale. [FB]
	di R. BIANCHI MONTERO, CON F. GRANGER, S. KOSCINA, S. TRANQUILLI, THRILLER, ITALIA, 1972, 97', 1.85:1