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●● ½
T R A I L E R |
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"sincera tenerezza per un film che celebra il 18° anniversario di un film che già era un'elegìa" |
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Ad una cena, il gestore milanese di cinema (ab)battuto sul tavolo verde, riceve un'informazione che riapre un vecchio vaso di Pandora dei ricordi. Ritrova così dopo tanti anni quell'unico amico che aveva solidarizzato con lui, durante la sofferta partita a carte, ormai malato terminale. La fortuna per il primo aveva poi girato nel verso giusto e si era risollevato alla grande: una baldanza che lo mette nelle condizioni di chiedere ai giocatori d'un tempo, non una rivincita, quanto la prosecuzione d'una partita che per lui non è ancora finita... "Non vendicarsi avvelena l'animo quanto vendicarsi, anzi di più". Con questa massima in apertura, Pupi Avati torna sul luogo del delitto, e convoca tutti i partecipanti alla mitica partita di poker conclusasi con la débacle dell'oggetto della vendetta consumata sul tavolo verde. Un Avati autoreferenziale (si cita impunemente "il Martirio di San Sebastiano" al centro dell'horror padano per antonomasia, ovvero LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO uno dei film più spaventevoli di sempre). L'operazione nostalgia c'entra a suo modo l'obiettivo, anche se le atmosfere rarefatte di REGALO DI NATALE riflettono qui più che altro "una eco", così come riverberano in colonna sonora le mysteriche armonie di Riz Ortolani e il piano di Bollani. Il formato panoramico è qui ancora più straniante nell'economia dell'operazione, e fa tenerezza ritrovare: Abatantuono, Cavina, Delle Piane, George Eastman, Haber, a rievocare un'elegìa che già era collocata in un momento storico in cui la campana suonava a morto per il cinema italiano. Sicuro non è un lavoro che eccelle per la sceneggiatura (con Petra Khruz, una figa da paura che Pupi denuda in ogni dove [EVIDENZIA LO SPOILER] a fare da esca) ma si tratta pur sempre di buoni caratteristi, e Delle Piane è ancora in grado di strapparci una sincera tenerezza (vedasi il tentivo di approccio all'agente immobiliare). [FB] |
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di P. AVATI, CON G. CAVINA, D. ABATANTUONO, C. DELLE PIANE, G. EASTMAN, DRAM, ITA, 2003, 99', 2.35:1 |