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T R A I L E R

"Stuart Gordon e i robottoni"

In un futuro post-atomico le guerre sono bandite, e le questioni coloniali tra le due superpotenze egemoni (America e Russia, si capisce) vengono risolte in singolar tenzone tra robottoni "pilotati", ma meglio si direbbe "coordinati" da piloti umani, reclamizzati come fossero incontri di pugilato in ampie arene naturali. Le sorti della confederazione americana sono nelle mani di un campione imbattuto che a seguito di un incidente costato la vita di parecchi "civili" decide di abbandonare uno scontro che è stato solo rimandato... Stuart Gordon e i robottoni. Molti anni prima del  PACIFIC RIM  di Guillermo del Toro, il regista americano di genere, bravo come l'amico e produttore Brian Yuzna a gestire pochi soldi e farli fruttare al massimo, si cimenta con un coraggio da leone con il genere fantascientifico post-Cameron. Come nel recente kolossal del regista messicano, anche qui le azioni dei piloti corrispondono ai movimenti dei robottoni in una "interazione genetica". Si battono per territori come in una partita di "Risiko", le armi nuove vengono taciute sino all'ultimo momento con gli stessi piloti, per timore dello spionaggio industriale, la natura della giuria che presiede agli scontri ricorda molto da vicina la struttura del CONI sportivo. Il regista di  RE ANIMATOR va in controtendenza e riporta la fantascienza ai seventies (i gargoliaci automi ricordano molto da vicino i tripodi delle guerre stellari) pilotati dai "Jox", altrimenti detti piloti, addestrati nei corpo a corpo nelle palestre. La sensazione vintage che ti arriva è impagabile; il finale avvincente riporta il tutto all'uomo (la vittoria sulla macchina) anticipato da conversioni dei "Robot Jox" alla  DAITARN 3  Questo film dimostra come anche la fantascienza fosse nelle corde di Gordon, e le critiche che si leggono in rete sono francamente stupide e provengono sicuro da bimbominkia che si baloccano solo più della computer grafica. W l'artigianalità! [FB]

[ID] di S. GORDON, CON G. GRAHAM, A. M. JOHNSON, P. KOSLO, FANTASCIENZA, USA, 1990, 81', 1.85:1